Per Don Chisciotte una mezza vendetta di Curzio Maltese

Per Don Chisciotte una mezza vendetta Grazie ad un'unghiata di Butragueno il Real Madrid pareggia a Eindhoven contro il Psv Per Don Chisciotte una mezza vendetta DAL NOSTRO INVIATO EINDHOVEN — Contro i mulini a vento olandesi stavolta ha vinto Don Chisciotte. Sotto le luci del Philips stadion di Eindhoven, il Real ha consumato mezza vendetta grazie a una splendida unghiata di Emiliano Butragueno. L'altra metà è rimandata all'appuntamento del 15 marzo tra le mura del Bernabeu. Hanno vinto i Don Chisciotte del calcio spettacolo, anche a costo di smentirsi. I bianchi non sono partiti lancia in resta, come l'anno scorso, in semifinale, quando sbatterono contro la gigantesca diga innalzata da Koeman e compagni. Hanno saputo aspettare, colpire al momento giusto, e subito ritirarsi in una italianissima trincea. Un tiro, un gol, seppure stupendo. Del resto, vi raccomandiamo la zona degli olandesi. Al pronti via Van Aerie si è appiccicato a Sanchez, Gerets a Gordillo, e Valckx, che aveva cominciato a picchiare Butragueno dalla scaletta, non ha finito l'opera soltanto per l'intervento di Beenhakker che ha tolto l'eroe della sera dopo un'ora di gioco. Con queste premesse, direte, la serata delle stelle deve essere stata una bella noia. E in effetti un po' lo è stata, ma soltanto per 1 primi 44', quando di stella in campo se n'è vista una sola, quella di Gigi Agnolin. Nel vuoto di scena lasciato dalla reciproca paura di Psv e Real, il nostro si è inserito, quasi sempre a proposito, distribuendo il solito campionario di gesti plateali, spintoni, ammonizioni bilingui e decisioni impeccabili. Ma con una macchia. Al 27', su innocuo corner di Gordillo, Lodewijks, scarso sostituto dell'infortunato Van Breukelen, s'impappina e perde palla. Hugo Sanchez ficca la zampata, è gol. Ma Agnolin ha già fischiato e sta mimando la gamba tesa. Se ne viene giù mezzo teatro, quello di immigrati e turisti spagnoli, Mendoza sbraita in tribuna. Difficile che Agnolin arbitri ancora i bianchi di Spagna. E chissà che cosa sarebbe successo se non fosse arrivato el Buitre proprio allo scadere del tempo. Un capolavoro. Sei passaggi intorno all'area, un balletto guidato da Schuster, l'assist di Michel e infine il volo del Buitre, che piazza l'unico graffio di una partita da passerotto più che da avvoltoio. Il Real va ai riposo con un premio superiore ai meriti. Il Psv paga la lentezza dei suoi, cui fa da contraltare l'inutile turbinare di Lerby, che vaga per il campo sotto shock, com'è comprensibile per uno che ha appena ricevuto una multa di un miliardo dal fisco olandese. Ma nella ripresa, sotto una tempesta di pioggia e vento, i mulini riprendono a macinare e il Real sembra perdersi. Ma il gran lavoro di Gerets e Valckx alle ali e di Koeman e Vanenburg al centro sarebbe vano se non ci fosse l'invenzione del brasiliano Romario, che al 52' si inserisce in un pauroso buco difensivo spagnolo e di testa fa fuori Buyo. Romario, talentuoso brasiliano di 23 anni, ex Vasco Da Gama, capocannoniere a Seul, la Philips l'ha ottenuto direttamente dal ministero del commercio estero ryrasi- liano, a compensare i tanti crediti non riscossi dalla multinazionale olandese. Il ragazzo nel gelo del Brabante soffre di saudade, e se è vero che il suo manager, Giovanni Branchini, l'ha offerto alla Juve, Boniperti potrebbe fare un buon affare. Sulla spinta del gol, il Psv si distende soprattutto sull'autostrada di destra. Infuriano gli attacchi degli olandesi, la pioggia e Agnolin, che distribuisce intere mazzette di ammonizioni ai furenti madndisti. Ed e ancora Romario, sempre di testa, a prendere V. p-aio quattro minuti dopo ii ;/*rt Ma il Pkv suona sempre ;o stesso «partito e alla fine a.vt.v la traballante ditemi «pignola capisce 11 motivo Cosi I campioni d'Europa Ottengono soltanto un paio Gì partizioni con Koeman 'SV ,(■. finiscono per spesarsi ne! finale, quando il Reai ha l'ultima fiammata. AH 82' Van Aerle è addirittura costretto a sparare un pallone fuori dallo stadio. A tre minuti dalla fine Hugo Sanchez quasi sorprende il ben disposto Lodewijks con una punizione fuori di pochissimo. Finisce con il trionfo della curva madridista, uno spicchio di Castiglia proiettato nella bufera olandese. E con l'impressione che per il grande Real sia l'anno giusto. Milan permettendo, naturalmente. Curzio Maltese

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