Le gighe di Velemir

Le gighe di Velemir Folclore: l'album postumo di Dugina Le gighe di Velemir Se il già segnalato doppio album di FolkAutore è stalo l'evento del 1988, nel settore del folk italiano e ìion solo italiano, questo nuovo doppio album ha tutti i numeri per costituire a sua volta l'evento — o almeno -il caso- — dell'anno appena inizialo: è difficile infatti, per diversi motivi, che possa uscire nel corso dell'89 un altro prodotto discografico si7nile a questo che ci riporta la voce e il violino inconfondibile di Velemir Dugina. Era nato in Australia nel '58 da madre irlandese e da padre fimiano: e le due anime, slava e celtica, si svilupparlo amoniosamentc 7iella sua sensibilità 7nusicale. alimenland07ie il formidabile talento. A sci a7i7ii aveva co7ninciato a studiare il violino a Fiume, proseguendo poi gli sludi a Trieste al Conservatorio Tortini con Zanettovich e Polli, diplomandosi nell'84 co7i Selvaggio. A7icora ragazzino, s'era intruppato col gruppo folk sloveno Stu Ledi di Trieste e poi col canzoniere I Giorni Cantati, col quale realizzò due dischi a cavallo del 1977. Più tardi suonò a Milano con l'Ensemble Havadia, e fu allora che fu possibile conoscerlo e innamorarsi della sua faccia adolescente da angelo stanco sco7itroso e ge7itile, vagame7ite inlue7ido7ie il dranvnalieo co7iflitlo con le cose -troppo «marie» del mondo. Fatto sta che dopo aver i7iciso Specchi con Moni Ovadia, e un ultimo Lp col gruppo fiorentino Liftiba, Velemir — come dice pudicamente la nota di copertina di questo album postumo — «è prematuramente scomparso a Roma il 16 gennaio 1987», togliendosi la vita. Il doppio Lp che ora si affaccia sul mercato lo ha curato affettuosamente la sorella Joamie Dugina. Si i7itilola — credo da un suo verso — The Great Peace of the Little Rainbow ed è pubblicato della Editoriale Stampa Triesti7ia S.p.A. di Trieste con la sigla ESTZITFLP 08-002. Lo distribuirà, come al solito, la Madau Dischi di Ci7iisello Balsamo (MI), telefono 02-612.89.84. Contiene quindici brani suonati e cantati: ci S0710 Miriana e Lendava, e Horo smrti e la Velemir's jig, ma anche — coni 'è giusto — certe cose sue meno godibili e più caduche, come la patetica Nicaragua, e No nukes, e Androide. Ma c'è soprattutto la sua passio7ie di vivere, incredibili7ie7ite felice ed intatta. Michele L. Straniero

Persone citate: Madau, Michele L., Moni Ovadia, Peace, Polli, Stu Ledi, Zanettovich

Luoghi citati: Australia, Fiume, Milano, Nicaragua, Roma, Trieste