Cayton accusa Don King «Vuol derubare Tyson»

Cayton accusa Don King «Vuol derubare Tyson» Litigano manager ed impresario del campione Cayton accusa Don King «Vuol derubare Tyson» A Londra intanto lo sconfìtto Frank Bruno accolto come un trionfatore Frank Bruno, l'ultima vittima di Tyson, è tornato a Londra accolto trionfalmente. Anche i suoi più fedeli ammiratori erano convinti che lo scultoreo gigante nero sarebbe saltato al primo pugno di «King Kong» e ciò spiega perché un ko al 5° round venga considerato, se non come un trionfo, almeno come una dimostrazione di coraggio superiore all'attesa. Al punto che c'è già chi penserebbe di proporre a Tyson un'offerta di 9 milioni di dollari, pressappoco 12 miliardi di lire, per una rivincita nell'estate prossima allo stadio di Wembley. In Usa intanto, attorno al campione del mondo, si lotta a suon di citazioni e di carte bollate. Protagonista di questa battaglia è Bill Cayton, il manager di Tyson che il pugile ha allontanato otto mesi fa accusandolo di aver sparlato della moglie Robin Givens, da cui Mike avrebbe poi divorziato. Il contratto di procura con Cayton non è stato ancora rescisso anche se il campione del mondo ne ha fatto richiesta in t ribunale. Ma il manager è deciso a difendere la sua posizione, non solo per la percentuale che gli tocca sui guadagni di Tyson ma anche e soprattutto perché considera il suo pupillo letteralmente plagiato da un impresario senza scrupoli come Don King. In base a questa convinzione Cayton ha chiesto alla Commissione pugilistica dello Stato di New York di infliggere una sanzione disciplinare ed un'ammenda allo stesso Don King che, amministrando praticamente gli affari del campione, svolge contemporaneamente le funzioni di organizzatore e di manager, il che è esplicitamente vietato dai regolamenti della stessa Commissione. Tyson ha concesso per quattro anni l'esclusiva dei suoi combattimenti a Don King, il quale tratta le sue borse, lo «consiglia» negli affari e lo ha già coinvolto come socio in alcune riunioni. Ma lo scoglio sta in Cayton, il cui assenso è indispensabile per rendere operante l'accordo fra King e Tyson, a meno che nel frattempo Mike riesca ad ottenere la rescissione del contratto col suo manager ufficiale. Cayton, senza peli sulla lingua, dichiara: -Finché sarò il manager di Tyson non lo autorizzerò a diventare uno dei tanti pugili della lista che Don King ha derubato. Farò tutto quanto è in mio potere per impedire a Mike di suicidarsi finanziariamente con King-.

Luoghi citati: Londra, New York, Usa