Bufera di neve sul Bianco: sei dispersi

Bufera di neve sul Bianco: sei dispersi Alpinisti esperti, avevano tentato la scalata sul versante francese Bufera di neve sul Bianco: sei dispersi DAL NOSTRO INVIATO COURMAYEUR — Tre alpinisti inglesi ed un tedesco sono dispersi da giovedì sul massiccio del Monte Bianco, ai confini tra l'Italia e la Francia. Le pessime condizioni del tempo hanno obbligato le squadre di soccorso a sospendere le ricerche che potranno riprendere soltanto quando in quota vi sarà qualche schiarita. Nella zona dove si presume che i quattro alpinisti siano stati sorpresi dal maltempo mentre tentavano un'escursione sulla Tour Ronde (3800 di altitudine), la visibilità massima è di due o tre metri e da almeno due giorni c'è tormenta con raffiche di vento che superano i 130 chilometri l'ora. I quattro dispersi, Dirk ZioLkowske, 24 anni, di Colonia; Michael John Seavers, 31 anni, di Bristol; William Ogburn, 32 anni, e Leslie Byron Lawrence, 29 anni, di Wiltshire (Gran Bretagna) sono partiti giovedì da Chamonix, dove con un altro amico inglese avevano preso alloggio, all'inizio della scorsa settimana, in una pensione che abitualmente ospita alpinisti di tutta Europa. Giovedì le condizioni del tempo sul versante francese delle Alpi erano buone al punto da convincere i quattro a tentare, in cordata, la salita alla vetta della Tour Ronde, non lontana dalla Punta Helbronner, che segna il confine tra Italia e Francia. Il maltempo, invece, li ha sorpresi in alta quota già venerdì e con il passare delle ore le condizioni atmosferiche sono andate peggiorando. Il mancato rientro nei tempi previsti ha preoccupato l'inglese rimasto ad aspettare gli amici a Chamonix. Le ricerche sono però potute cominciare soltanto domenica mattina e sono state quasi immediatamente interrotte. Approfittando di brevi schiarite gli elicotteri della Gendermerie e della Sécurité civile domenica e lunedì hanno a turno sorvolato il Monte Bianco nella zona dove si presume possano trovarsi i dispersi, ma di loro non è stata trovata traccia. Impossibile anche tentare una ricerca in pattuglia perché le attuali condizioni del tempo metterebbero a repentaglio la vita dei soccorritori. Per stasera la «meteo» francese prevede un miglioramento del tempo. Le speranze di ritrovare sani e salvi i tre inglesi e il tedesco sono ancora molte: non è escluso infatti che i quattro, tutti esperti di montagna (hanno compiuto anche ascensioni sull'Himalaya), abbiano deciso di cambiare il loro programma e dirigersi verso il rifugio Ghiglione o quelli di La Fourche, dove potrebbero aspettare l'arrivo dei soccorritori o il momento propizio per scendere di nuovo a valle. Appena le condizioni del tempo lo permetteranno, sempre sul versante francese delle Alpi, cominceranno anche le ricerche del corpo di uno sciatore svizzero ucciso sabato da una valanga nella Vallèe Bianche. La vittima, Philip Freymong, era con un amico quando entrambi sono stati travolti. L'amico è riuscito a salvarsi e a rientrare a Chamonix, dove ha dato l'allarme. I due erano stati sconsigliati di sciare in una zona in questo periodo estremamente pericolosa. Gli addetti agli impianti non volevano farli salire ma i due avevano insistito nel loro progetto, decisi a scendere a tutti i costi in fuori pista lungo la Vallèe Bianche. Alla Gendarmerie di Chamonix risulta disperso anche un alpinista messicano ventiduenne, di cui non è stato reso noto il nome, partito il 3 gennaio per una scalata in solitaria sul Monte Bianco. La famiglia ne ha segnalato la scomparsa. Beatrice Mosca

Persone citate: Beatrice Mosca, Ghiglione, Leslie Byron Lawrence, Michael John Seavers, Philip Freymong, William Ogburn

Luoghi citati: Courmayeur, Europa, Francia, Gran Bretagna, Italia