Shamir all'assalto dei municipi

Shamir all'assalto dei municipi Oggi in Israele i risultati delle amministrative con un forte taglio politico Shamir all'assalto dei municipi NOSTRO SERVIZIO TEL AVIV — Tre milioni di israeliani sono stati chiamati ieri alle urne per rinnovare 150 consigli municipali; in molte località il carattere amministrativo delle elezioni ha però ceduto il passo a quello politico in seguito all'aggressiva campagna elettorale del blocco di centrodestra Likud del premier Yitzhak Shamir che ha scelto questo banco di prova per cercare di affermarsi come il partito dominante. La partecipazione al voto è stata modesta nei centri ebraici e piuttosto alta nel settore arabo-israeliano; gli 80 mila palestinesi di Gerusalemme-Est, autorizzati a votare in virtù dell'annessione al settore ebraico della città nel 1967, hanno scioperato e boicottato in massa le elezioni. I risultati saranno resi noti oggi.,., .. Gli attivisti dèi Likud han¬ no in queste settimane fatto una propaganda capillare per invertire la situazione creatasi cinque anni fa, quando i laboristi riuscirono ad ottenere il primato in una cinquantina di consigli municipali lasciandone solo 26 al blocco di centro-destra. Shamir ha ripetutamente tentato di attribuire alle elezioni amministrative un significato politico. In un comizio a Gerusa: lemme ha dichiarato: «Quando alle cancellerie negli Stati Uniti e in Unione Sovietica giungerà la notizia che il Likud ha espugnato questa città i diplomatici di quei Paesi dovranno constatare che è accaduto un evento storico e prendere nota che Gerusalemme sarà unita ed ebraica peri 'eternità». In un altro comizio ha sostenuto invece che il voto di ieri doveva mostrare al mondò che «gli israeliani sono contrari a colloqui con l'Olp nei quali si è determinato il destino della terra d'Israele». Molti politologi israeliani sono rimasti tuttavia perplessi di fronte a questa tattica. Le scorse elezioni amministrative hanno più volte dimostrato che una città politicamente di destra come Gerusalemme preferisce da 24 anni consecutivi il sindaco laborista Teddy Kollek; d'altra parte città a forte presenza laborista, come Tel Aviv e Herzlyia, sono guidate da sindaci del Likud. In alcuni centri del settore arabo israeliano (costituisce il 20 per cento dell'elettorato) il «movimento islamico» dello sceicco Abdallah Nimer Darwish ha conteso, quest'anno per la prima volta, il primato al partito comunista. ' I palestinesi di Gerusalemme-Est hanno invece sottolineato la loro opposizione al¬ l'occupazione israeliana obbedendo in massa agli ordini del comando clandestino deWIntifada e astenendosi dall'esprimere un voto che in passato aveva invece garantito al sindaco Kollek di conquistare una maggioranza assoluta nel consiglio municipale. In Cisgiordania e a Gaza la vita era ieri paralizzata sia per lo sciopero generale indetto dalla direzione della rivolta che per la chiusura dei varchi di transito per Israele imposta, in via precauzionale, dalle autorità militari. Fonti dell'esercito hanno riferito che la giornata è trascorsa tranquilla in Cisgiordania mentre a Gaza si sono verificati lievi incidenti. Ma nelle ultime settimane si va creando in Israele l'impressione che nella rivolta palestinese si sia verificato uno scatto qualitativo e che essa si. sforzi ora di colpire innanzitutto soldati. In dieci giorni due militari sono stati uccisi, uno aggredito e ferito, un quarto apparentemente rapito dall'«esercito arabo palestinese». Si tratta di una formazione finora sconosciuta ma dietro la quale potrebbero celarsi 1 membri di una delle «commissioni d'urto» creata nei mesi scorsi nei territori occupati per punire quanti non intendevano rispettare gli scioperi indetti dal comando unificato àelì'Intifada. Parlando a nome di questa organizzazione uno sconosciuto ha ieri affermato, con una telefonata anonima alla radio israeliana, che il soldato sarà ucciso se Israele non rilascerà 1500 detenuti palestinesi. Il viceministro degli Esteri Benyamin Nethanyahu ha però subito escluso che il suo governo cederà a ricatti di sòrta. r. a.

Persone citate: Abdallah, Benyamin Nethanyahu, Darwish, Kollek, Nimer, Shamir, Teddy Kollek, Yitzhak Shamir