Arsenico e Rivolta tra i banchi del liceo

Arsenico e Rivolta tra i banchi del liceo Guida ai giornali scolastici degli istituti superiori Arsenico e Rivolta tra i banchi del liceo FORSE il più famoso giornale scolastico italiano fu, più di vent'anni fa, La zanzara del liceo Patini di Milano. Il sessantotto era ancora di là da venire, ma le inquietudini dei liceali di allora affioravano nelle pagine del giornaletto. Qualcuno aveva fatto un'inchiesta sul privato di studenti e studentesse, la cosa scandalizzò il perbenismo di molti e finì sul tavolo di un magistrato. Ma i giornali nei licei erano allora una tradizione non solo milanese. Fu poi il '68 a cancellare quasi tutte quelle esperienze, al massimo si producevano bollettini di informazione o contro-informazione, ma certo non c'era più spazio per le prove di poesie, i commenti ai libri, gli annunci goliardici. La lunga notte delle riviste scolastiche sembra ora essere finita. Così in molti istituti superiori c'è chi passa i pomeriggi al ciclostile a stampare copie e chi porta con un po' timidezza la poesia o il disegno satirico al redattore. In genere si improvvisa redattore chi già sogna di fare da grande il giornalista, ma c'è anche chi pensa sia un modo come un altro di impegnarsi politicamente. Disegni e vignette, poesie e racconti, indagini ed interviste, cronaca e politica, parole incrociate, quiz e giochi vari: ecco un parziale spaccato di ciò che si legge nei giornali scolastici degli istituti torinesi. Abbiamo provato a disegnare una piccola mappa di queste pubblicazioni. Oops Liceo scientifico Galileo Ferraris. Redazione: Alberto Sollecito, Barbara Rosina, Paola Bava, Alberto Nanni, Stefano Piantoni, Paolo Zeppetella, Fulvio Poglio, Marco Pescarmone. Mensile. Periodico a carattere esclusivamente satirico-politico formato mediamente da una decina di pagine. La sponsorizzazione di una discoteca aiuta la redazione a sostenere le spese tipografiche. Ampio spazio è dedicato a vignette umoristiche sui leader dei partiti italiani e sui professori del liceo. In ogni numero appaiono in¬ dagini socio-culturali illustrate con grafici e cartogrammi, poesie e racconti scritti dagli studenti stessi. I collaboratori di questa pubblicazione sono tutti impegnati politicamente ed alcuni di essi fanno parte degli organi collegiali dell'istituto. Barbara Rosina spiega con queste parole il fine della sua partecipazione al giornale: -Oops è per me una maniera di far politica, attraverso i miei articoli posso far conoscere le mie idee cercando di sensibilizzare politicamente gli studenti». Sisif Liceo classico Cavour. Redazione: Alberto Sardo, Carlo Pavese. Mensile. Sisif, al suo settimo anno di vita, è il giornale liceale dalla maggior tiratura: ogni mese vengono stampate 1000 copie, distribuite gratuitamente a tutti gli studenti. La preside ha messo a disposizione del¬ la redazione un'auletta adibita a tipografia, fornita di ciclostile, macchina per scrivere e carta per la stampa. La pubblicazione è formata da 18 pagine. Gli argomenti trattati sono di natura culturale: recensioni di libri e dischi, racconti e poesie. In ogni numero vi si trovano inoltre disegni e vignette sia in bianco e nero che a colori. Alberto Sardo non vorrebbe che il suo impegno editoriale finisse con Sisif: «Attraverso questa pubblicazione ho la possibilità di manifestare le mie idee. Acquisendo sempre più esperienza e con molta passione in futuro mi piacerebbe approdare al giornalismo». Arsenico Liceo classico Massimo D'Azeglio. Redazione: Federica Tonni, Nausicaa Bosio, Alessandro Levi Montalcini. Collaboratore: Andrea Ferrerò Merlino. Mensile. Il giornale è composto da circa 15 pagine, ha una tiratura di 400 copie ed è distribuito nei locali dell'edificio scolastico. Alessandro Levi, avvalendosi di un computer, elabora disegni, impagina il testo e produce la copia originale. Gli argomenti trattati nel mensile spaziano in campi diversi: si passa da una recensione sull'ultimo libro del gruppo rock U2 ad un articolo su problemi di natura economica nella gestione dell'istituto. Federica Tourn spiega i motivi che l'hanno spinta alla creazione del foglio culturale: «Attraverso il giornale noi tutti possiamo esprimere le nostre idee, impegnandoci e divertendoci in uno scopo comune». La redazione di Arsenico considera importante la partecipazione degli studenti del ginnasio per meglio assicurare lunga vita al giornale. n preside Giovanni Ramella, in perfetta sintonia con i giovani redattori, così si esprime: «Non posso che esserne contento; la pubblicazione serve agli studenti dando loro un maggiore senso di responsabilità». Ri-Volta Liceo scientifico Volta. Redazione: Federico Berano Bergey, Francesco Persio. Responsabile grafica: Sara Sorrentino. Bimestrale, prima pubblicazione. Giornalino formato da 16 pagine, in vendita nelle aule del liceo a lire 500. La stampa avviene con ciclostile, in seguito le pagine sono fotocopiate, la tiratura è di 200 copie circa. La redazione è di estrazione politica di sinistra e ha dato al periodico questa impronta. Federico Berano spiega i motivi che lo hanno spinto alla creazione di tale stampato: «Ri-Volta è per me un mezzo di comunicazione per esporre le mie idee politiche, per cercare di combattere l'apatia che sempre più caratterizza la vita degli studenti». •La redazione è aperta a tutti e sono molti i ragazzi del liceo che contribuiscono con articoli, vignette, racconti, e poesie. Questo piccolo grande Volta Liceo scientifico Alessandro Volta. Redazione: Guglielmo Rotella, Jean Daniel Restand. Bimestrale, seconda pubblicazione. Rappresenta l'altra faccia di Ri-Volta (periodico dello stesso istituto), offre servizi ed articoli non impegnati politicamente. La redazione si avvale di un computer per stampare gli articoli e per curare la grafica. Guglielmo Rotella afferma: «Offriamo ai lettori quello che noi stessi cerchiamo in un giornale: moda, oroscopi, messaggi e tutto ciò che possa far divertire». Circa 200 copie del giornalino vengono distribuite a 500 lire in tutte le aule del liceo. In ogni numero del periodico vengono proposte ai lettori delle elezioni per il ragazzo o la ragazza più bella, per scegliere il professore o la professoressa migliore. Alessandro Mazzi Sui banchi di scuola tra una lezione e un compito in classe nascono giornali e riviste

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