Arman nel cemento

Arman nel cemento Da Claudio Bottello Arman nel cemento DOPO Raysse, la Galleria Bottello, all'interno del suo progetto teso a mettere a fuoco l'utilizzo dell'oggetto nell'arte contemporanea, propone un altro grosso nome del Nouveau Réalisme, quello di Arman Si tratta di una decina di pezzi, importanti, ed è un'occasione rara poterli vedere tutti insieme. • I pezzi, che vanno dal '68 ad oggi, consistono essenzialmente in oggetti assemblati, che danno luogo ad «accumulazioni» («Ami da pesca», '68; due «Poubelles», '72) e in oggetti tagliati e scomposti («Motore Renault», '68; quattro «Beton musical», 74). In entrambi i casi gli oggetti sono per lo più «affogati» rispettivamente in parallelepipedi di plexiglas e nel cemento: in questo modo si rafforza, sia per analogia che per contrasto, il loro essere oggetti. Il contrasto dello strumento musicale di legno, spezzato, col cemento è interes- sante anche perché, mentre le immagini provocano tutta una serie di riferimenti storici che vanno dal Dadaismo al Cubismo di Braque, il cemento ci riconduce ad una situazione più moderna, di tipo concettuale, che serba però la memoria dell'Informale da cui Arman è partito. Anna Minola Arman, Claudio Bottello Arte, piazza Vigliardi Paravia 7, fino al 28 febbraio; orario 10-12 e 1620; chiuso la domenica e il lunedi. Arman

Persone citate: Anna Minola Arman, Bottello, Braque, Claudio Bottello, Claudio Bottello Arte