La neve dietro l'angolo per i pazzi dello sci

La neve dietro l'angolo per i pazzi dello sci Un fine settimana senza problemi sulle piste francesi La neve dietro l'angolo per i pazzi dello sci BUONE notizie per gli sciatori che, seppur sconfortati da un clima quasi primaverile, non vogliono assolutamente rinunciare a un fine settimana sulla neve. Secondo il bollettino fornito ogni giorno dall'Ufficio del Turismo francese, sono almeno una decina le stazioni sciistiche d'Oltralpe dove la neve è caduta abbondantemente anche quest'anno. Quasi tutte sono concentrate nella regione delle Alpi del Nord, che in francese significa oltre 200 chilometri di grandi cime, dal Monte Bianco al gruppo dell'Oisans, comprendendo la Savoia, l'Alta Savoia e l'Isére. Dallo sci estremo di Chamonix allo sci-spettacolo delle stazioni olimpiche della Savoia, c'è un universo bianco da scoprire proprio dietro la porta di casa. Les Trois Vallèes, vale a dire il comprensorio sciistico più grande d'Europa, e forse del mondo, può essere la meta di un grandioso fine settimana con gli sci ai piedi e di un sopralluogo preliminare a quattro dei prestigiosi centri sportivi che ospiteranno le Olimpiadi invernali del '92: Courchevel, Mèribel, Les Menuires e Val Thorens. Un comprensorio spettacolare, costituito da 3 vallate parallele e contigue che contano in totale 180 impianti di risalita per 227 piste che si snodano dai 1600 ai 3300 metri d'altitudine, e una serie di realizzazioni avveniristiche e uniche come la teleferica dr 150 posti di Val Thorens, il «Jumbo» da 160 posti di Courchevel e l'ultra moderna cabinovia di Les Menuires che percorre in 10 minuti un dislivello di 1000 metri trasportando 3000 persone l'ora. Ogni località presenta caratteristiche particolari per le quali è preferita da fasce di turisti differenziate. Courchevel è senza dubbio la più snob ed elegante, frequentata dal jet-set internazionale che ama alloggiare nei suoi lussuosi hotel discretamente situati nel famoso «Jardin» alpino. Considerato la versione invernale di Saint Tropez, questo centro vanta la più alta concentrazione di hotel di lusso delle Alpi francesi e non a caso ospiterà i membri del Comitato internazionale olimpionico. Concepita circa 30 anni fa come prima stazione di «ski-total», cioè realizzata esclusivamente in funzione de¬ gli sport invernali, è circondata da alcune delle piste nere più difficili dell'arco alpino come la Chanrossa, le couloirs de la Saulire, \&Jean-Blanc con un dislivello di 950 metri, e da una decina di percorsi per lo sci di fondo. Con circa 200 «cannoni» che coprono 45 ettari di piste è una delle stazioni più attrezzate per l'innevamento artificiale e la sua scuola di sci è la più grande d'Europa. Tra tutti, Les Menuires è il centro più moderno, di concezione quasi futurista; è qui che si trova lo stadio per lo slalom olimpico, unico al mondo, dotato di 70 cannoni da neve e apparecchiature elettroniche per i chilometraggi. Da Natale funziona la nuovissima telecabina a 14 posti con portata oraria record di 3000 persone che collega 11 quartiere di Reberty-les-Bruyeres alla cima del Mont de la Chambre, da cui parte la pista Leo Lacroix, una nera tracciata dal grande campione francese. Ma il vero punto di forza della stazior. e è i! fuori-pista, praticabile sulla prestigiosa pista del Lac Noir e nei settori della Tougnette a 2430 metri d'altitudine e nella vasta area compresa tra Pointe de la Masse e Chatelard. Val Thorens è l'ultima nata, risultato di una sfida lanciata nel 1971 e raccolta dai promotori della stazione: costruire e lanciare il centro sciistico più elevato d'Europa. Situata a 2300 metri d'altitudine, esposta a sud e quindi sempre soleggiata, Val Thorens è oggi una delle più giovani star del panorama degli sport invernali e dello sci estivo, praticato sui ghiacciai circostanti. Dispone inoltre di strutture adeguate per la pratica di ogni attività sciistica: piste per principianti e per sciatori esperti che possono provare la propria abilità sulla pista Caron, una nera di circa 1200 metri di dislivello; sotto la guida di istruttori qualificati si apprendono le discipline emergenti del «fun»-sci: surf da neve, monosci, sci artistico, gobbe di neve fresca e telemark. n comprensorio è il regno incontrastato dello ski-sauvage, o sci-avventura, termine coniato da queste parti per indicare speciali programmi di escursioni con gli sci ai piedi. Da diversi anni André Bianchini, istruttore e guida alpina (tel. 0033 790.000.95) organizza e accompagna personalmente il celebre circuito delle Dodici Valli: una proposta per sciatori esperti che prevede l'attraversamento di diversi territori, con numerosi percorsi in neve fresca, sostando ogni notte in alberghi diversi. Per il terzo anno consecutivo l'Intemational Sld Espace (tel. 0033 790.003.11), organizza un tour di attraversata della vicina Tarentaise, la regione dove si trova il parco nazionale della Vanoise, della durata di una settimana. Neve assicurata anche all'Alpe d'Huez, situata nel massiccio dell'Oisans e classificata tra le cinque migliori stazioni sciistiche del mondo, dove vengono organizzati stage settimanali di «fun»-sci: avventura, surf e monosci per gruppi di non più di 10 persone, tel. 0033 768.065.96. Le stesse attività sono proposte anche a Les Deux Alpes, dove si apprendono le tecniche dello sci acrobatico, del surf e del monosci sotto la guida del campione mondiale Nano Pourtier, tel. 0033 767.922.00. Maria Grazia Casella

Persone citate: André Bianchini, Blanc, Caron, Jardin, Leo Lacroix, Maria Grazia, Masse, Mont, Savoia

Luoghi citati: Europa, Savoia