Le sperdute Tuamotu

Le sperdute Tuamotu Le sperdute Tuamotu SU una lunghezza di 1500 chilometri, ad Est di Thaiti e delle Isole della Società, emergono gli atolli dell'arcipelago delle Tuamotu. Delle 84 isole che lo compongono, 80 sono fragili anelli di corallo coperti di palme da cocco, e appaiono dall'alto come strisce rasenti le acque verdazzurre popolate di pesci. La popolazione su queste terre è scarsa, e più della metà delle isole sono disabitate, mentre vengono occupate saltuariamente nei periodi della pesca. Molti atolli sono raggiungibili via aerea da Thaiti, ma solo sui due principali, Rangiroa e Manihi. esistono alberghi e servizi atti a ricevere il turista. Rangiroa significa «cielo senza fine», ed è vero. Secondo atollo del mondo per estensione, racchiude al suo interno un'infinita laguna lunga più di 70 km e larga circa 25.1 villaggi principali, Avatoru e 'riputa, sono situati nei pressi delle due «passe» (così sono chiamate le interruzioni della barriera corallina che comunicano tra mare aperto e laguna interna). Avatoru offre come sistemazione due complessi di bungalows in faccia al mare: -La Bouteille à la Mer- e il «Rangiroa Village». Camminando per la strada principale, che costeggia il lato marino della laguna, ci si imbatte in una deliziosa capanna di foglie di cocco intrecciate, attorniata da parei vivaci stesi nei dintorni: è l'abitazione di Carole e Jacques, due francesi che da tre anni vivono su quest'angolo solitario del pianeta. Lei dipinge per i turisti parei, lui accompagna in barca i turisti alla splendida Laguna Blu, una serie di isolotti che racchiudono una conca azzurra di mare. c. r.