A nuoto tra i leoni marini nelle Galapagos di Darwin

A nuoto tra i leoni marini nelle Galapagos di Darwin A nuoto tra i leoni marini nelle Galapagos di Darwin GALAPAGOS, il laboratorio del mondo, là dove comincia, o forse finisce, la Terra. Ai più, le Galapagos, dal nome così esotico (testuggini giganti, in spagnolo), evocano immagini vacanziere, di luoghi paradisiaci, come le Maldive o le Seychelles, mari incantati, deliziose e solitarie spiagge tropicali. Niente di tutto questo. H primo impatto con queste isole, piantate nel bel mezzo del Pacifico, distanti più di 900 chilometri dalle coste dell'Ecuador e lambite dalla fredda corrente di Humboldt, è duro: contorni ammassati di lava'dai colori cupi, vegetazione scheletrica, paesaggi inospitali e regno di rettili e strani animali che sembrano usciti dai primordi della creazione. Ma è un'impressione che dura un attimo, spazzata via dal fascino della scoperta di un territorio ancora allo stato originale, dì un ambiente integro che rispecchia la vita e i caratteri della Terra, prima della comparsa dell'uomo. Così, ciascun visitatore, sull'onda delle emozioni suscitate dagli indimenticabili scenari che si trova davanti, ha la sensazione di aver scoperto il mondo preistorico, di aver compiuto un viaggio irripetibile alle fonti primordiali della vita. Ed è questo, in fondo, il segreto del successo delle Galapagos, vero «passaporto» per la natura. Arrivare alla Galapagos costa fatica, ma ne vale la pena. Il viaggio dall'Italia è interminabile: più di 18 ore di volo e tanti cambi di aerei. La soluzione più semplice è quella di un volo Alitalia fino a Lima, con una sosta di qualche giorno in Perù. Da Lima, poi, un salto a Quito, capitale dell'Ecuador a 2850 metri d'altitudine, gioiello barocco. Breve trasferimento a Guayaquil sulla costa e, finalmente, ultima ora e mezzo di volo verso l'arcipelago misterioso. Dal 1960 ad oggi si registra un crescente flusso turistico che ha costretto il governo dell'Ecuador a contingentare il numero dei visitatori per mantenere integro l'ambiente delle isole: non più di 40 mila turisti l'anno. La storia delle Galapagos è misteriosa e affascinante. Di origine vulcanica, le isole vennero casualmente scoperte nel 1535 da Tomas De Berlanga, vescovo di Panama, in navigazione verso il Perù. Un avvistamento, non proprio entusiasmante se a De Berlanga scappò scritto che «l'isola era così deserta da sembrare vi fossero piovuti solo sassi».E da quell'epoca fino all'800 l'arcipelago restò scomodo rifugio di pirati. Le isole vennero battezzate «Encatadas», cioè stregate e tali resteranno a lungo nelle cronache di pirati, marinai e dei protagonisti delle grandi stragi di foche e di tartarughe giganti. H personaggio che invece portò le Galapagos alla ribalta mondiale è Charles Darwin: la sua permanenza per più di un mese nel 1836 bastò a creare intorno alle isole un alone di straordinaria notorietà e di mito. E »iiì:■ -,**. v - . ■- Galapagos, il leone marino è proprio dall'osservazione della vita naturale dell'arcipelago, Darwin elabora la teorìa sull'evoluzione della specie. Intorno al 1930 le isole furono meta di studiosi, scienziati e avventurieri. L istituzione del parco naturale delle Galapagos risale al 1960. n modo migliore per visitare le Galapagos è una mini-crociera, dai quattro ai sette giorni, a bordo di una motonave, di un veliero o di un semplice gozzo della flotta allestita dalla Metropolitan Touring. Gli spostamenti notturni della barca consentiranno di vedere gran parte delle isole. Il primo approdo, in una qualsiasi della tredici principali isole delle Galapagos (tra le più belle, Fernandina, Espanda, Floreana) è incredibile. Le foche, vere padrone delle isole, aspettano l'arrivo del gommone pigramente distese sulla sabbia o sulle rocce. In acqua, il k one marino difende il suo harem con minacciosi latrati contro gli «invasori». Lo sbarco dell'uomo non suscita particolari turbamenti nelle foche (le più guardinghe, memori delle stragi del passato, restano quelle da pelliccia). I cuccioli, buffi nel loro incedere arrancante sulla terraferma sono i più curiosi e pronti al gioco. Altrettanto divertente è osservare la «scuola di nuoto» delle pic- 'V*^' ■ ...■/..'V*^'.. uno degli incontri più piacevoli cole foche tra le vocce, sotto lo sguardo vigile dei leoni marini. Ma una passeggiata sulle isole consente altri incontri straordinari. La fauna delle Galapagos è rappresentata da autentici fossili viventi. E' il caso delle testuggini giganti, di cui sopravvivono purtroppo solo cinque specie delle undici preesistenti: decimate dall'uomo prima e dagli animali portati dai coloni e poi lasciati liberi, han¬

Persone citate: Charles Darwin, Darwin Galapagos, Humboldt, Tomas De Berlanga

Luoghi citati: Ecuador, Italia, Lima, Maldive, Panama, Perù, Quito