Avellino, il punto voluto

Avellino, il punto voluto Ancora un pari senza gol in trasferta per i campani Avellino, il punto voluto A Reggio Calabria contro un avversario pieno di riserve Unico brivido: Baldieri colpisce di testa la base del palo di ENZO LAGANA' REGGIO CALABRIA Conclude con un pari il suo «ciclo di ferro» la Reggina: un modesto doppio zero che l'Avellino odierno ha palesemente dimostrato di gradire molto per mantenere intatte le sue speranze di promozione nella massima serie. La Reggina, rabberciata per infortuni (Raggi e Zanin) e per squalifiche (Onorato), peraltro senza allenatore in panchina (anche Scala era squalificato), si è affidata soprattutto ai giovanissimi Toffoli e Orlando e poi nella ripresa anche all'altro diciottenne Visentin nella speranza — risultata vana — di dare brio e vivacità al suo gioco priva com'è di punte degne di tale nome. Ma nessuno dei tre «giovanotti» ha rappresentato una minaccia per Di Leo, rendendo vano il gran prodigarsi di Catanese. Dal canto suo, l'Avellino si è affidato a un'attenta e robusta — ma per nulla fallosa — difesa imperniata su Amodio e un fitto centrocampo, lasciando a Bagni, centravanti solo di numero, 11 compito di tenere in apprensione la retroguardia locale. Buon per la Reggina che l'ex nazio¬ nale era praticamente fermo per i suoi acciacchi al ginocchio e quindi solo in tre occasioni si è reso alquanto pericoloso prima di lasciare il campo a metà della ripresa tra gli applausi del pubblico. La cronaca registra nel primo tempo due conclusioni a lato di Toffoli (13'e 20') e una bella girata al volo di Bagni, non troppo forte ma angolatissima, che Rosin è stato bravo a neutralizzare sulla sua destra (32') con immediata replica di Sasso (33') dopo punizione di Catanese con deviazione in angolo del portiere ospite. Nella ripresa azioni alterne, nessuna delle quali trascendentale. Unico, piccolo brivido all'8' quando Baldieri, di testa, su passaggio di Bagni, colpisce la base del palo alla destra di Rosin.

Luoghi citati: Avellino, Reggio Calabria