La lezione di Bresciani e Fuser

La lezione di Bresciani e Fuser Primo piano La lezione di Bresciani e Fuser TORINO—// Torino vince la partita che doveva assolutamente vincere, e qui sarebbe più consolatorio fermarsi. Purtroppo, l'analisi dell'incontro dice anche che il gioco dei granata, trovatisi davanti a un avversario sciagurato, s'è tutt'altro che posto su un trampolino dì sicuro rilancio. L'insicurezza sussiste. Pur tenendo conto delle assenze, è doveroso riconoscere che i meccanismi della squadra funzionano a propulsione quasi sempre squinternata e troppi giocatori sono renitenti allo sfoggio della grinta. E se, ad esempio, c'è un Muller che si fa perdonare la mancanza di spirito guerriero con la classe, vi sono tra i comprimari imperdonabili «vuoti» di ardimento. La difesa ha agito nella prima parte della gara in modo a dir poco suicida. Per fortuna, gli attaccanti laziali non hanno sapulo approfittarne. Ad una languidezza di toni meglio adeguata a una caccia al tesoro in famiglia dopo un'abbuffata, si sono sottratti con caparbietà Bresciani e Fuser. Cravero è bravo ma non fiammeggia. Comi sta in uno scrigno tiepido, gioca in bacheca. Skoro, si sa, è rapsodico. L'insieme del¬ la squadra suggerisce l'idea di un complesso che parte alla ricerca di un bandolo e subito si scoraggia alla constatazione che la ricerca non frutta i risultati sperati. Il Torino scarseggia di fiuto della caccia. L'unico cacciatore di razza è il brasiliano Muller che, per nobiltà di passato e per indole, si rifiuta di giocare da disperato. Muller resta fedele al suo stile. Che è lo stile di un atleta avvezzo ad abitare ben altre altitudini. E' a lui comunque che il Torino deve il gol della speranza; che ci a . -iriamo fervidamente non sia il gol dell'illusione. Ora Sala deve costruire, anzi ricostruire, su questo quattro a tre che erto non lo renderà pazzo di gioia ma eh'' to convincerà, almeno, di non essere un bersaglio fisso della sfortuna. Il massimo guaio del Torino era quello di credere nella propria inevitabile condanna a non vincere. Ha vinto. Non è escluso che il successo di ieri partorisca l'atteso prodigio: quello del rinascimento di una squadra modesta consapevole che soltanto il coraggio di osare può mantenere in serie A. g. ran.

Persone citate: Bresciani, Comi, Cravero, Fuser, Muller, Skoro

Luoghi citati: Torino