Pezzi di luna cari come il sole

Pezzi di luna cari come il sole Si scatena la caccia al cimelio a vent'anni dal primo allunaggio Pezzi di luna cari come il sole ZURIGO — Pezzi di luna come diamanti, rari, ricercatissimi. L'allunaggio è di vent'anni fa, e l'avvenimento si celebrerà soltanto a luglio, ma la corsa è cominciata: i cimeli lunari salgono a prezzi astronomici, le mappe della Luna vengono ristampate, le monete coniate per l'allunaggio stanno già orbitando su prezzi sostenuti, le medaglie commemorative della passeggiata di Neil Armstrong (il primo uomo che mise piede sulla superficie del satellite) si fanno introvabili. Pregevole quella prodotta dalla Johnson e quella coniata in Francia con il cosmonauta che pianta la bandierina americana. Al verso, le impronte lasciate da Armstrong sul sudo lunare. E', insomma, »febb;e lunare», nel ricordo di un'impresa che i ragazzi di oggi non hanno vissuto. Quanto costa al grammo la Luna? La domanda, in clima pre-celebrativo, è inevitabile. Costa più dei diamanti, per certi aspetti. Di diamanti, anche eccezionalmente grandi e splendidi, se ne trovano; soltanto questione di prezzo. E di »nuovi» ne possono saltar fuori da qualche giacimento. Di pietre lunari no, occorre andare a prenderle lassù, a un prezzo enorme. Coloro che vorrebbero avere come souvenir almeno una «pietra» lunare, anche soltanto una scheggia, piccola come un seme di limone, pagherebbero milioni. A Zurigo, l'associazione -Amici della Luna» — appassionati sognatori, «lunatici» che hanno anche prenotato viaggi andata e ritorno per la Luna, naturalmente quando saranno effettuabili — era nata mentre l'Urss e gli Stati Uniti, ciascuno per proprio conto, celebravano il «trentennio dello spazio», ossia dell'era esplorativa del cosmo che ebbe inizio, di fatto, nell'ottobre del 1957 con il lancio del primo Sputnik sovietico. Stanno già preparando un ricco programma. La Luna fa sognare, da sempre, e non ispira soltanto i poeti e i parolieri delle canzoni. Ridotta in sassolini, fa impazzire i collezionisti. Dal 21 luglio 1969, quando Neil Armstrong mise per primo piede sulla Luna — e considerando, quindi, le varie missioni successive — circa quattro quintali di pietre lunari sono pervenuti sulla Terra. Il dieci per cento di tale materiale è stato suddiviso fra cento laboratori sparsi nel mondo. Una piccola parte è esposta in musei americani ed è anche servita come souvenir da offrire in omaggio a personaggi, per lo più Capi di Stato. Rimane un buon novanta per cento che, chiuso in contenitori, uno al Johnson Space Center, di Houston, e l'altro a San Antonio, attendono di essere studiati quando gli scienziati disporranno di idee più chiare sull'origine della Luna, sulla sua natura intrinseca, e potranno vedere quei sassi in un'ottica diversa. Sono circa quattrocento i soprammobili «importanti», sparsi per il mondo, che racchiudono un piccolo frammento di «pietra di Luna». Chi li possiede, li conserva gelosamente perché si tratta di -cosa venuta da un altro mondo», e ciò basta a spiegarne il fascino. Fra i cimeli lunari ve ne è uno particolare: la copia, stampata su «carta riso», del Trattato (portato sulla Luna nella pri¬ ma missione dellVApo/to li» dal cosmonauta Aldrin) firmato all'Onu da Gran Bretagna, Stati Uniti e Unione Sovietica. Regola l'attività dell'uomo negli «spazi esterni» con particolare riguardo alla Luna e agli altri corpi celesti. Non manca un souvenir di stoffa: un lembo di tuta, da una manica del cosmonauta Buzz Aldrin, che partecipò alla missione dell 'Apollo 11 nel 1969. Vi si vede l'emblema con l'aquila che atterra fra i crateri lunari. Sul piano collezionistico più vasto, in aumento di prezzo i francobolli che hanno salutato l'allunaggio: quello emesso dagli Stati Uniti e le serie di molti altri Paesi. Una collezione, quella lunare, che si arricchisce dei «messaggi» portati sulla luna, timbrati a Capo Kennedy, autografati dai tre astronauti che furono protagonisti della grande impresa. Si preparano intanto sei milioni di «cassette» con la registrazione integrale del fitto dialogo che allora si svolse fra gli astronauti lassù e la base di Houston. Renzo Rossotti

Persone citate: Aldrin, Armstrong, Buzz Aldrin, Johnson, Neil Armstrong, Pezzi, Renzo Rossotti, Space