Viaggiare in aereo non è così rischioso di Giuseppe Alberti

Viaggiare in aereo non è così rischioso Sorpresa dalle statistiche delle compagnie assicurative: 100 lire incassate, 30,6 risarcite Viaggiare in aereo non è così rischioso Con la sciagura aerea di Honolulu, sono già tre, dall'inizio di quest'anno, i sinistri che interessano il mondo assicurativo mondiale. Nel 1988, il bilancio è impressionante: cinquantasei sinistri di cui ventuno con vittime. Nel secondo semestre dello scorso anno si sono registrati 25 grandi incidenti. Di0 luglio 1988 a Copenaghen un Fokker 50 della Maersk si disintegrava a causa dello sgancio di un'elica. Sempre il 1° luglio '88, un Bae 748 del Air Senegal, per una perdita di pressione idraulica, compiva un atterraggio di emergenza (Dakar), finendo contro una rete elettrica con gravi danni al velivolo. Due giorni dopo a Ormuz, un A 300 EP dell'Iran Air veniva colpito e distrutto da un missile lanciato dalla fregata statunitense Vincennes. Il 4 luglio un Viscount della PT Bourap sbatteva contro una pista procurandosi danno enormi. Il 6 luglio in Colombia, un CL-44 della TampaLin. Aer Suramericasi schiantava al suolo distruggendosi. Il 16 luglio, all'aeroporto di Francoforte, un B 727, della Tap, sgombrando una pista e per il cedimento di un carrello, andava ad urtare l'ala destra sulla pista stessa, riportando gravi danni. Cinque giorni dopo, a B. Bianca, un B 737 dell'Aerolineas argentina usciva di pista urtando contro le recinzioni. H Boeing era assicurato per 8 milioni e mezzo di dollari. A Nuova Delhi, il 23 luglio, un B 747 dell'Air France (viaggio Pechino-Nuova Delhi-Parigi), a causa di un principio d'incendio, rinunciava al decollo finendo però fuori pista. n 10 agosto un Embraer dell'Euroair, a Bergamo, compiva un atterraggio forzato a causa di un guasto meccanico. Alcuni passeggeri riportavano leggere ferite. Il 31 agosto un B 727 della Twa, a Chicago, atterrava senza carrello e taluni passeggeri riportavano contusioni. Il 2 agosto lo Yak 40 della Balkan Bulgarian precipitava a Sofia, con 22 morti e molti feriti. A Dallas, il 31 agosto un B 727 della Delta Airlines si spezzava in due: 13 passeggeri morirono e 40 i feriti, n Boeing era assicurato per sei milioni e mezzo di dollari. Kong Kong, 31 agosto: un Trident B 2218 precipitava in mare, spezzandosi in tre parti. Era assicurato per un milione e mezzo di dollari. Il 9 settembre un TU 114 della Vietnam Airlines precipitava a Bangkok: degli 81 passeggeri 76 morivano. Un aereo della United Airlines (DC-10) a Denver, per il cedimento di un carrello in fase di atterraggio, finiva fuori pista, n DC-10 era assicurato per 20 milioni e 900 mila dollari. A Dahar Dar, il 15 settembre un B 737 della Etiopian Airlines precipitava in fase di decollo e dei 104 passeggeri 31 decedevano. D velivolo era coperto per 20 milioni di dollari. Altro B 737 della Aerolineas argentina usciva di pista il 26 settembre a Ushuaia: molti i feriti. Tetto di copertura: 8 milioni e 600 mila dollari. Ancora un B 737 della Taca Intl. Airlines, a Tegueigalpa, usciva di pista. L'assicurazione copriva per 8 milioni di dollari. A San José un B 757 della Eastern Texas si schiantava subito dopo l'atterraggio. Ancora un B 737 della Nigeria Airlines, il 15 ottobre a P. Harchurt, si danneggiava in fase di atterraggio con lievi ferite a un passeggero. Tetto di copertura: 16 milioni di dollari. A Fiumicino, il 17 ottobre un B 707 dell'Uganda Airlines al terzo tentativo di atterraggio si schiantava e si incendiava: 32 morti e 20 feriti. Il velivolo era assicurato per 5 milioni di dollari. Altro B 737 dell'Indian Airlines, ad Ahmedabad, nel volo Bom- bay-Ahmedàbad, precipitava. Delle 129 persone che si trovavano a bordo solo 5 passeggeri si salvavano. Il Boeing era assicurato per 10 milior.i, sempre in dollari. Durante un decollo a Yuliaca, il 25 ottobre, un aereo della Aero Peni precipitava: 12 moni. L'aereo era assicurato per 4 milioni di dollari. Il 14 dicembre un B 707 della Fast Cargo Airlines, a Luxor, precipitava e le 8 persone che si trovavano a bordo decedevano: due milioni e 850 mila era la copertura di polizza. Il 21 dicembre un B 747 della Pam Am cadeva a Dumfries (Inghilterra) dove trovavano la morte le 258 persone che si trovavano a bordo. L'areo era coperto per molti milioni di dollari. A proposito di incidenti aerei avvenuti nel nostro Paese, sono state risarcite 24 delle 37 vittime dell'Atr 42 caduto a Conca di Trezzo il 15 ottobre 1987: dopo il risarcimento alla compagnia aerea per la perdita del velivolo (è costato 8 milioni e mezzo di dollari) le società di assicurazioni hanno risarcito complessivamente attorno a 8 miliardi di lire per parte delle vittime: mediamente 350 milioni per persona. I! grado di sicurezza nei trasporti aerei, però, rispetto al numero dei passeggeri e ai chilometri percorsi è ancora, dal punto di vista statistico, fra i meno rischiosi anche dopo i disastri registrati in questi ultimi tempi. A sostegno di ciò, ci sono i dati delle società assicuratrici: 100 lire incassate, 30,6 risarcite (mercato italiano, 1987). Inoltre, da qualche tempo, nelle normali polizze contro gli infortuni viene incluso il rischio quale passeggero su linee aeree, senza alcun aumento di tariffa. Giuseppe Alberti Un documento drammatico: un passeggero del jet della United Airlines, l'aereo che ha avuto la cabina squarciata da un'esplosione, ha fotografato in volo la scena della tragedia: 6 passeggeri sono stati risucchiati nel vuoto, gli altri sono aggrappati ai sedili del velivolo

Persone citate: Balkan, Conca, Fast