Neve e mareggiate: l'inverno recupera

Neve e mareggiate: l'inverno recupera Ondata di maltempo in tutta Italia, ieri la prima vera domenica sui campi di sci Neve e mareggiate: l'inverno recupera Gravi danni in Liguria, a Genova alcuni passanti feriti dalie barche spazzate dal vento - Nella rada di Livorno un piroscafo contro gli scogli: muore un marinaio cipriota - In tutta la Valle d'Aosta abbondanti nevicate - In Valtellina isolata per diverse ore Madesimo ROMA — Vento, mareggiate con danni, piogge insistenti ma anche neve che ha di fatto aperto la stagione sciistica sull'arco alpino. Roma è stata battuta per tutta la giornata di ieri da forti raffiche di vento che hanno «spazzato» la città provocando centinaia di richieste di intervento ai vigili del fuoco. Sono infatti crollati, sia sul litorale che all'interno del grande raccordo anulare, cartelloni pubblicitari, pezzi di cornicioni pericolanti, antenne della televisione, tettoie di lamiera. Sulla via Prenestina sono rimaste ferite, anche se in modo non grave, due persone, colpite da pezzi di una tettoia. Violenta mareggiata a Genova. In particolare è stata colpita tutta la zona a Levante (quartieri di Sturla, Quarto, Quinto e Nervi) e le cittadine lungo la costa orientale (Sori, Bogliasco, Camogli). Alcune persone sono state colpite da barche spazzate via dall'arenile dalla violenza del mare. A Camogli una persona che camminava lungo la passeggiata è stata colpita da una barca sollevata da un'ondata e scaraventata contro una casa. All'ospedale è stata ricoverata con prognosi di un mese per la frattura di un braccio e di una mano. Altre persone sono rimaste ferite ma in maniera non grave. Precipitazioni anche temporalesche, forte vento e neve sopra i 1200 metri: questa la situazione in Toscana. All' Abetone lo strato bianco supera i 50 centimetri mentre sul Monte Gomito ed alla Belletta supera il metro. Di conseguenza tutti gli impianti di accesso ai 50 chilometri di piste sono aperti. Nella zona di Carrara, il mare è stato a forza sei-sette e le navi nel porto hanno dovuto rafforzare gli ormeggi. Una motonave non ha potuto entrare in porto ed ha dovuto rifugiarsi a Portovenere. Sospeso da due giorni, a causa del maltempo, anche il lavoro nelle cave di marmo. Una violenta tempesta, vento con raffiche a 120 chilometri all'ora, si è abbattuta sulle coste livornesi mettendo in serio pericolo le imbarcazioni e le navi che erano nella rada di Livorno. Un piroscafo, il «Viamal», battente bandiera cipriota, è stato trascinato verso gli scogli e soccorso dai rimorchiatori. Un marinaio, Edward Lictakys, 42 anni, è stato sbalzato in mare da un colpo di vento. Subito si è iniziata l'opera di soccorso, ma il corpo del marinaio è stato avvistato solo due ore dopo l'incidente. Non c'era più nulla da fare: era morto per il freddo. Nello Marche un vento molto forte ha creato problemi alla circolazione costringendo i vigili del fuoco di tutte e quattro le province della regione a numerosi interventi. Vento e pioggia hanno caratterizzato la domenica in Calabria. A Reggio il forte vento ha causato il mancato atterraggio del volo da Roma nell'aeroporto dello Stretto. L'aereo è stato dirottato a Lamezia Terme. Le temperature si mantengono, invece, sugli stessi livelli degli scorsi giorni ed anche in montagna continua a piovere. La tanto attesa neve, soprattutto per gli operatori turistici delle principali località dell'appennino calabrese, non è ancora comparsa. Continua in Sardegna l'ondata di maltempo che ha investito l'isola. E' piovuto anche ieri, soprattutto nella parte settentrionale dell'isola, mentre nelle zone montane del Nuorese si sono avute abbondanti nevicate. Quello che ha caratterizzato la giornata, dal punto di vista meteorologico, è stato il vento che ha investito soprattutto la fascia meridionale. Le forti raffiche hanno anche provocato la paralisi dell'attività nello scalo di Cagliari Elmas, dove solo dopo le 16 sono ripresi i collegamenti aerei, dopo la cancellazione di tutti i voli in arrivo e partenza della mattinata e del primo pomeriggio. Prima abbondante nevicata su tutta l'alta Val d'Aosta. A Courmayeur quaranta centimetri hanno operto le gemme che cominciavano a spuntare mentre sulle piste alte lo strato nevoso supera il metro. Oltre che agli sciatori la nevicata ha allargato il cuore a maestri di sci, albergatori e commercianti. Non permetterà certo di recuperare il perduto ma di concludere la stagione in piedi, il che, considerando l'atmosfera che regnava fino a un paio di giorni fa, è già un successo. In Piemonte è nevicato nel Cuneese (30 centimetri a Limone e 70 al Colle di Tenda). In provincia di Torino si scia al Sestriere, dove sono scesi 30 centimetri. La Via Lattea ha aperto 28 impianti: 12 al Sestriere, 5 a Clavière, 4 a San Sicario, 6 a Sauze. Cielo sereno e sole splendente hanno accolto in Trentino gli appassionati di sci che hanno affollato le stazioni invernali. In gran parte dei centri sciistici della provincia da ieri sono infatti nuovamente in funzione quasi tutti gli impianti di risalita. Anche le montagne che circondano Trento sono imbiancate quasi sino alla periferia del capoluogo. Una giornata di sole e di cielo terso ha richiamato ieri gli appassionati di sci sulle Alpi lombarde. La tanto attesa neve ha anche creato qualche problema in Valtellina: Madesimo, dove sono caduti 160 centimetri di neve in paese e circa 200 sulle piste, è rimasta isolata per diverse ore a causa di alcuni alberi d'alto fusto caduti sulla strada per l'eccessivo e improvviso carico. Sempre a causa della intensa nevicata il paese è rimasto senza corrente elettrica fino alle 13 di ieri ma la situazione è tornata alla completa normalità dopo 1' intervento dei tecnici dell' Anas e dei vigili del fuoco. E' stata all'insegna della piog¬ gia e della neve, durante la notte, e della comparsa del sole nel corso della mattinata, l'ultima domenica di febbraio nel Veneto. A Venezia è stato registrato anche il fenomeno dell'acqua alta che ha interessato le zone più basse della città, tra cui piazza San Marco. Sulle principali località turistiche invernali ha invece nevicato, con punte a Cortina di cinquanta centimetri e sui passi dolomitici di oltre un metro di neve. ROMA Vt iAbt l tt bi Courmayeur. Così appariva ieri pomeriggio il centro turistico della Valle d'Aosta, imbiancato dopo un lungo periodo di sole

Persone citate: Edward Lictakys, Quarto, Sturla, Vento