In casa pelli d'orso e di elefante Imbalsamatori nei guai per furto

In casa pelli d'orso e di elefante Imbalsamatori nei guai per furto In casa pelli d'orso e di elefante Imbalsamatori nei guai per furto La Guardia di Finanza ha denunciato sei persone per violazione alle norme sul commercio di animali esotici e protetti ■ Numerose perquisizioni nel Canavese ■ Il riserbo degli investigatori Pelli d'orso e di coccodrillo, zampe d'elefante, esemplari imbalsamati di specie protette dalla convenzione di Whasington e dalle leggi italiane, sono stati sequestrati a due imbalsamatori dalla «Sezione dogane» del nucleo regionale di polizia tributaria della Guardia di Finanza, comandato dal colonnello Calderaro. Sei persone sono state denunciate per violazione delle leggi doganali e furto di beni indisponibili dello Stato. I nomi dei denunciati non sono stati resi noti perché le indagini sono ancora in corso e i finanzieri sperano di poter individuare coloro che hanno fornito gli esemplari ai tassidermisti. Si sa soltanto che sono state compiute perquisizioni in alcune cittadine del Canavese, tra le quali Romano e Pavone. Ha diretto le operazioni il capitano Vabio Migliorati con la consulenza di Pier Giorgio Candela, un ispettore della Lipu (Lega italiana protezione uccelli) che aveva già svolto indagini su due imbalsc ivjtì della zona. I finanzieri fono gli stessi che indagano sugli allevatori che gonfiano i vitelli con gli estrogeni e, nei giorni scorsi, han¬ no sequestrato nel Cuneese quintali di medicinali contrabbandati dalla Cina. Il sequestro ha inflitto un duro colpo ai commercianti. -La sola pelle d'orso bianco — dice Pier Giorgio Candela — può essere pagata anche cento milioni da un collezionista'. Alcune delle otto zampe d'elefante sequestrate erano destinate a diventare portaombrelli, mentre la pelle delle orecchie, sempre di elefante, era già stata lavorata per formare dei tappeti. Tutti oggetti di pessimo gusto che, pero, hanno un mercato. Sono, infatti, le richieste del mercato ad incrementare il contrabbando di pellicce e di animali esotici impagliati. Ciò induce molte persone ad improvvisarsi allevatori, mentre sono ben poche le autorità comunali che fanno rispettare la legge regionale sulla detenzione di queste specie. Tra le pelli sequestrate ci sono quelle di due puma, molto probabilmente nati in cattività, di una pantera e di una tigre del Bengala. Rarissima, infine, una civetta nana, alta dieci centimetri, rigidamente protetta dalle leggi italiane. Pellicce di animali esotici sequestrate agli imbalsamatori

Persone citate: Calderaro, Pier Giorgio Candela

Luoghi citati: Cina, Pavone