Borgo Uriola: «Il pari ci va stretto»

Borgo Uriola: «Il pari ci va stretto» Borgo Uriola: «Il pari ci va stretto» TORINO — "Il pareggio ci sta stretto. Abbiamo creato diverse palle-gol in più rispetto ai nostri avversari, che hanno puntato tutto sull'agonismo». Così il direttore sportivo del Borgo Uriola Seba, Beppe Manara, ha commentato il risultato a reti inviolate. I rivolesi hanno mantenuto costantemente l'iniziativa, peccando di precisione in fase conclusiva e correndo qualche rischio su azioni di rimessa dei padroni di casa. Al 12' la porta del Lucento corre il primo pericolo: Bagno, saltati tre difensori, conclude alto da ottima posizione. Al 26' i giocatori della Seba reclamano il rigore per atterramento di Pedone, ma l'arbitro Donelli lascia correre. Otto minuti più tardi Campanella, smarcato in area da Pedone, fa partire un rasoterra che sfiora il palo. Poi la partita si incattivisce ed il direttore di gara deve ripetutamente intervenire per placare gli animi. Alla ripresa delle ostilità, il Lucento sciupa una grande occasione: Procopio, imbeccato da Rama, è a tu per tu con Berto, ma la sua conclusione finisce a lato. Risponde subito il Borgo Uriola con Ferranti: una spettacolare girata a mezza altezza cui si oppone con bravura il portiere avversario. Poco dopo la mezz'ora, Pirrone, nel giro di tre minuti, esegue due potenti conclusioni dalla distanza: la prima sventata in tuffo da Farruggia, la secon- da di poco alta. L'occasione più ghiotta per i rivolesi giunge a 5' dallo scadere: Malpede, al termine di una pregevole azione personale, serve Frigo, che però fallisce clamorosamente da centro area. Da segnalare che tra le file del Borgo Uriola erano assenti sia Merlo, squalificato, sia Bedino, fratturatosi nove costole in un incidente stradale. Tra i padroni di casa, ottimo esordio del diciottenne Spatrisano. Federico Moine

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