Tony Bin e Indro Park sul trono

Tony Bin e Indro Park sul trono Senza sorprese l'elezione dei cavalli dell'anno 1988 Tony Bin e Indro Park sul trono di ANGELO CONTI Tony Bin e Indro Park sono i cavalli dell'anno 1988. Sono stati scelti da una giuria di giornalisti e di esperti, al termine di una affollata serata, al Circolo della Stampa di Milano. La manifestazione, voluta dall'avvocato Ugo Berti direttore di Trotto Sportsman, aveva comunque in questi due soggetti i grandissimi favoriti. Nel settore galoppo Tony Bin, vincitore dell'Arco di Trionfo, ha raccolto 30 dei 33 voti (gli altri sono andati a Welsh Guide, soggetto in ascesa ma che al momento vale solo uno zoccolo del furiclasse del White Star), mentre il derby winner Indro Park fra i trottatori ha trovato una debole opposizione da parte di Jefs Spice, poi nettamente sconfitta. La cavalla di Gaucci si è comunque immediatamente riscattata andando a vincere, ieri a Firenze, il classico Premio Ponte Vecchio. Jefs Spi¬ ce, che si avviava con il numero 1, ha scavalcato dopo accanita lotta Speedy Voltaire. Poi ha subito l'attacco di Pops Ira, il nuovo americano di Vittorio Guzzinati, che è però soltanto riuscito ad affiancare la battistrada. Al mezzo giro finale è scattato Ajax Haleryd in terza ruota mentre Pops Ira ha cominciato a cedere. In retta Jefs Spice è riuscita ad allungare ancora, concludendo con relativa facilità mentre, per la piazza migliore, Speedy Voltaire ha trovato energie sufficienti per rintuzzare il serrate di Ajax. Jefs Spice ha dimostrato, con questa vittoria sul piede di 1.14.7, di avere perfettamente assorbito lo strapazzo della trasferta di Parigi per il Prix d'Amérique. Su pista piccola e piatta la trottatrice di Mazzarini ha ribadito di essere praticamente imbattibile, in caso di partenza con numeri bassi. Piuttosto deludente, invece, Pops Ira che Vittorio Guzzinati presentava sull'onda favorevole di due nette vittorie. Merita una prova d'appello (anche perché impiegato in tattica decisamente dispendiosa) ma, pur essendo soggetto coraggioso, è forse carente di qualità. Il risultato era piuttosto atteso: il totalizzatore ha infatti pagato 17 per il vincente, 11,15 e 12 per i piazzati e 50 per l'accoppiata. A Capannelle tornava il galoppo, con l'attesa riapertura. Al centro del programma un discendente per 3 anni. Ha vinto la «maiden» Michela Sprint che restava su quattro secondi posti consecutivi. La portacolori della Ajb ha autorevolmente battuto il favorito Hantayo Yo ed il sorprendente Best BuyiBaileys. Il totalizzatore ha pagato 39 il vincente, 16-27-64 i piazzati e 129 l'accoppiata. Nelle altre corse vittorie di Pacifica, Baldung, Falcon Cugar, Suamico, Go Henri, Donata del Monte, Daria Dani.

Luoghi citati: Firenze, Milano, Parigi