Di Centa e Belmondo, quasi un trionfo

Di Centa e Belmondo, quasi un trionfo FONDO Due italiane nelle prime dieci a Lathi: non era mai successo nella storia Di Centa e Belmondo, quasi un trionfo Si sono piazzate rispettivamente settima e decima nella 10 chilometri a tecnica libera - La gara vinta dalla sovietica Vialbe davanti alla finlandese Matikainen - Oggi 15 chilometri maschile con Vanzetta e salto dal trampolino grande con Ceccon di CESARINO CERISE LAHTI — Il direttore agonistico Camillo Onesti si imbizzarisce e abbraccia tutti. I tecnici Vincenzo Trozzi, Carlo Zoller e Sergio Favre non trattengono lacrime di gioia, Manuela Di Centa abbraccia il generale Carlo Valentino, la giovane piemontese Stefania Belmondo vive la giornata più bella della sua carriera. Sono questi francobolli strappati da un album di una giornata indimenticabile per lo sport femminile italiano che mai aveva piazzato due donne tra le prime dieci del mondo e lo ha fatto nel gran tempio del fondo mondiale di Lahti: Manuela Di Centa è giunta settima e Stefania Belmondo decima nella 10 chilometri a tecnica libera vinta dalla ventunenne siberiana Elena Vialbe davanti alla finlandese Marjo Matikainen e alla sua connazionale Tamara Tikhonova. Nelle prime dieci solo l'Unione Sovietica fa meglio di noi piazzando tutte e quattro le sue atlete; Norvegia, Ddr, Finlandia e Cecoslovacchia si devono accontentare di una sola piazzata mentre svedesi e svizzere hanno dimenticato da tempo il sapore del podio. Manuela Di Centa eguaglia il miglior risultato individuale ottenuto ai mondiali da Guiciina Dal Sasso (settima nel 1987 a Oberstdorf) e sfiora il grande sesto posto di un anno fa a Calgary ma dimostra di poter valere nel passo di pattinaggio molto di più. La ventiseienne carnica è partita troppo prudente e dopo 1600 metri di gara era appena 24a, preceduta da Belmondo (12J) e Dal Sasso (19a), però ha capito subito di aver iniziato con un ritmo non troppo sostenuto ed ha cambiato marcia ma ha dovuto aspettare la seconda parte della gara per trovare le grandi salite per rimontare prima all'undicesimo posto e poi superare nel finale anche la compagna Belmondo, di sei anni e diciotto giorni più giovane. Tutto fa presagire che la Di Centa possa essere grande protagonista nella 30 chilometri di sabato ed entrare nella leggenda dì questo sport accanto alle maestre scandinave e al volti sgraziati delle sovietiche che in Elena Vialbe hanno trovato non solo una campionessa ma anche un bel viso da defilé di moda. Stefania Belmondo è stata regolarissima e nel finale ha trovato l'acuto giusto per guadagnarsi un posto al sole tra le «top ten» del fondo mondiale, costringendo il suo responsabile zonale Italo Giubergi ad innaffiare l'umida neve finlandese con le prime bottiglie di una pregiata scorta di Barolo d'annata. Gloria anche per la maestrina di Festiona Elena Desderi (25a ), mai inseritasi tra le prime trenta al mondo, mentre la luminosa carriera di Guidina Dal Sasso (31a) non ha trovato lo specchio ideale per guardarsi sorridente su queste nevi finlandesi. Km 10 classica femminile: 1) Vialbe (Urss) 27'04"5; 2) Matikainen (Fin) a 32"; 3) Tikhonova (Urss) a 54"; 4) Havraneikova (Cec) a l'06"; 5) Gavriliuk (Urss) a l'13"; 7) Di Centa (Ita) a l'24"; 10) Belmondo (Ita) a l'32"; 25) Desderi a 2'33"; 31) Dal Sasso a 2'55". Combinata: 1) Elden (Nor) 37'10"7; 2) Dundukov (Urss) a 2'39"; 3) Bredesen (Nor) a 3'04". Nessun italiano in gara Oggi: ore 13 italiane: 15 Km maschile tecnica libera (in gara Vanzetta, Barco, Saurer e Runggaldier); ore 15: salto trampolino grande rinviato ieri per il vento (in gara Cecon, Sambugaro, Lacedelli e Lunardi).