Guerra tra Van Basten e Dunga
Guerra tra Van Basten e Dunga Guerra tra Van Basten e Dunga L'olandese espulso dopo una serie di colpi proibiti con il brasiliano - I due fanno la pace negli spogliatoi DAL NOSTRO INVIATO FIRENZE — 'In Italia non avevo mai beccato neppure un'ammonizione. Stavolta, in un colpo solo, mi hanno sventolato in faccia il cartellino giallo e quello rosso. Cosa volete, sono fatto così: o tutto o niente. Quando faccio una cosa, mi piace farla bene». Marco Van Basten percorre i sentieri dell'ironia per avvalorare un'immagine tranquilla e rilassata che il tono della voce, simile al ronzio di un rasoio elettrico, tradisce clamorosamente. Ricompone la faccia da bravo ragazzo per ricostruire i suoi cinque minuti di follia: prima un calcio, poi una gomitata, e in entrambe le occasioni era Dunga a rivestire i panni della vittima: 'Il brasiliano mi hafatto un po'di guerra per tutta la partita», si scusa Marco. Per pòi aggiungere, sicuro: «Afa il-secondo fallo non c'era. Io ho fatto fìnta di dargli una gomitata, ma non posso averlo colpito perché, proprio quando ho mosso il braccio verso di lui, una voce dentro dì me mi ha detto di bloccarmi». L'arbitro lo ha cacciato dal campo. -Avevo alzato il braccio per difendermi, credo. Guardate, non so nemmeno io perché mi sia venuto quel raptus. Non ero nemmeno particolarmente teso. Comunque, ripeto, ho fatto il gesto ma non l'ho toccato». Dunga, dallo stanzone viola, conferma la versione dell'olandese, che confida di evitare una pesante squalifica: «La tv mi darà ragione, vedrete». Sacchi crede alla versione del suo. giocatore, ma non può fare a meno di aggiungere: -Mi auguro che le cose siano andate come dice lui. Anche perché, in caso contrario, si tratterebbe di un episodio molto grave». In ogni caso, domenica prossima contro il Pescara rientrerà Pietro Paolo Virdis: Van Basten risparmierà le energie per il mercoledì di Coppa Campioni a Brema. Giornata storta anche per un altro «arancione»: Frank Rijkaard, appiedato da un'influenza e costretto in panchina. L'unico olandese a gioire è quindi Gullit, autore di una gl'aride gara, la prima della stagione. Gongola Sacchi: -Abbiamo ritrovato un grande Ruud, ed è questa la nota più positiva», m. g.
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