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Si drogano, uno muore l'altro tenta il suicidio Milano, ancora 4 vittime delleroina Si drogano, uno muore l'altro tenta il suicidio MILANO — Dopo la morte dell'amico, deceduto all' ospedale San Raffaele di Milano dopo l'assunzione di una dose di eroina, un tossicodipendente ha tentato il suicidio tagliandosi la gola con un coltello, ma e stato salvato dall'intervento congiunto di carabinieri e vigili del fuoco. In poche ore ci sono stati altri tre morti. Un triste primato che porta a quindici il numero delle vittime degli stupefacenti dall'inizio dell'anno Protagonisti della prima vicenda due giovani operai: Massimo Lualdi, 22 anni, milanese e Luigi Beccati, 29 anni, originario di Rovigo. I due avevano passato insieme la serata di sabato, facendo uso di eroina. Intorno alle 20 Lualdi si è sentito male, è andato in strada, qui qualcuno lo ha notato ed ha dato l'allarme, ma il ragazzo è morto appena arrivato in ospedale. Beccati si è invece barricato in casa, gridando di volersi uccidere. Sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco, che hanno dovuto sfondare la porta per riuscire ad entrare nell'appartamento di via Arquà 18 dove Beccati vive. L' uomo era disteso sul letto, e con un coltello si era prodotto ferite non gravi alla gola. E' stato ricoverato al Fatebenefratelli e poi trasferito all' ospedale di Niguarda. Sempre nella notte tra sabato e domenica un altro giovane è morto per una dose errata di eroina. Si chiamava Paolo Marrone, 25 anni. E' stato trovato agonizzante, disteso su una panchina in via Cassoni, nei pressi di una scuola materna. E' morto durante il trasporto all'ospedale San Paolo. Quando è stato soccorso aveva incora infilata nel braccio la siringa. In tasca gli agenti gli hanno trovato un'altra dose di stupefacente. Ieri mattina alle 7 e mezza è stato trovato accasciato al posto di guida della sua «R5» Flavio Bisceglie, 25 anni. Nel braccio, quando sono giunti i soccorsi, aveva ancora i segni dell'ultima iniezione. L'ultima vittima è un giovane trovato senza documenti e non ancora identificato, notato dai passanti in via Palmieri 70. E' spirato durante il trasporto all'ospedale San Paolo. Quasi sicuramente è morto per una dosa errata di eroina.