Juventus proibita Torino tutto O.HL

Juventus proibita Torino tutto O.HL Domeniche alterne per l'invalido Juventus proibita Torino tutto O.HL Juventus «proibita» e Torino «senza problemi» per Antonio Vetrano, un invalido civile di 35 anni, domiciliato in via Pianezza 161. La sua è una storia curiosa, ma anche grottesca, che dura da settimane. Può assistere a tutte le partite dei granata, senza difficoltà di accesso allo stadio, mentre invece la Vecchia Signora rimane off limits. L'uomo soffre di paraparesi spastica, un virus che lo ha colpito a 27 anni menomandolo gravemente alle gambe. La sua è una invalidità riconosciuta al 78 per cento. Cammina a fatica, aiutandosi con un bastone. Questo però non gli ha impedito di conseguire la patente «F» e girare per la città con un motorino. Vetrano ha anche la conces¬ sione N° «526» che il Comune rilascia agli invalidi per potere parcheggiare dappertutto. Un «lasciapassare» che viene rilasciato ai cittadini meno fortunati per aiutarli a superare almeno in parte i mille piccoli ostacoli quotidiani. Lo Stadio Comunale sembra però area extraterritoriale, una sorta di zona franca, con portoni ben più alti di quelli che lo chiudono. Qui pare tutto venga affidato alla discrezione e al buon cuore dei guardiani di turno. Così, al carraio di corso Agnelli, gli addetti del Toro non creano problemi a Vetrano e al suo ciclomotore. Tutto il contrario di quelli della Juventus. E la storia si è ripetuta anche ieri pomeriggio, mezz'ora prima del fischio di inizio della partita Juventus-Como. •Erano le 14,30 — racconta Vetrano — quando mi sono avvicinato al carraio. Avevo già avuto problemi con Juventus-Pescara. Allora, dopo discussioni, mi avevano fatto passare. Stavolta no». Anche un vigile è intervenuto nell'alterco: "ammetto piuttosto acceso e con diversi paroloni — aggiunge l'invalido —. Alla fine anche lui mi ha allontanato, spintonandomi. Ho chiesto aiuto a una pattuglia della polizia. Mi hanno risposto che non potevano far niente». i. b.

Persone citate: Antonio Vetrano, Vetrano

Luoghi citati: Como, Pescara, Torino