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Sassi contro i tifosi del Como Una donna è colpita alla testa Ultra bianconeri inseguono i ladani dopo Juve-Como Sassi contro i tifosi del Como Una donna è colpita alla testa Al termine della partita fra Juventus e Como un gruppo di giovinastri di fede bianconera ha affiancato in corso Agnelli i tifosi al seguito della squadra lariana, circa 400 persone, e dopo una serie di frasi provocatorie è passato a vie di fatto lanciando pietre. Una di queste, piuttosto pesante, dopo aver sfiorato il tetto di ima Panda è schizzata in mezzo al gruppo di comaschi che cercava di raggiungere indenne i pullman posteggiati sul controviale dell'ospedale militare andando a colpire sulla testa una •donna della provincia lombarda venuta a Torino per assistere alla partita con il marito. Una botta tremenda che ha mandato a terra Ornella Righetto, 45 anni, di Lurate Caccido. E' intervenuto subito un agente della Digos in borghese, che era appena uscito dallo stadio ed il feritore, individuato all'istante, è stato subito bloccato:' si chiama Nicola Battaglia, 25 anni, di Marina di Pietrasanta. Accompagnato in questura è stato denunciato a piede Ubero per lesioni gravi. Ma soltanto quando dall'ospedale Mauriziano, dove la ferita era stata portata, è stato segnalato che Ornella Righetto era stata dimessa con pochi giorni di prognosi. La posizione del fermato si sarebbe aggravata se le lesioni subite dalla donna fossero state più gravi. Nello stesso gruppo di tifosi comaschi ha subito violen¬ ze anche Alberto Gilardoni, 20 anni, preso a calci mentre cercava di rompere l'accerchiamento da parte di alcuni teppisti esaltati. Sempre al Mauriziano si è fatto medicare per alcune ecchimosi alle gambe guaribili in 4 giorni. Ha commentato il presidente del Como Club che stava con lui, Massimo Fusi, di 27 anni: > «Non capisco cosa volessero da noi. La partita è stata piuttosto scialba e senza reti. Non è la prima volta che ci capita con gli ultras bianconeri. Ma oggi non ci potevano incolpare di nulla. Uno scontro stupido da parte di esaltati! Certo che alla fine della partita ci fosse stata la polizia di servizio a scortarci non sarebbe capitato assolutamente nulla». Alberto Gilardone e Ornella Righetto, i due comaschi malmenati da teppisti dopo la partita