Occhetto: «Due perestrojke a confronto»

Occhetto; «Due perestrojke a confronto» Occhetto; «Due perestrojke a confronto» Il leader pei oggi incontra Gorbaciov - Ai giornalisti: «Non vado all'estero per parlare di politica italiana» MOSCA — «Siete stati educati mate da quegli uomini politici che vanno all'estero per parlare di politica nazionale-: così Achille Occhetto, appena arrivato in Unione Sovietica, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano dei rapporti del pei con i socialisti e con la de del neo-segretario Forlani. Il segretario comunista, che questa mattina incontrerà Gorbaciov, si è limitato a commentare la situazione intema del pel e i rapporti con il Cremlino. La sua visita infatti ha una particolare importanza in questo momento: a meno di un mese dal 18° congresso del pei e in vista delle elezioni europee di giugno. «Sarà un confronto tra due perestrojke — ha detto Occhetto —, Riferiremo ai sovietici i caposaldi del nuovo corso comunista, e chiederemo informazioni sugli sviluppi e sulle difficoltà del processo riformatore in Urss-. -Due nuovi corsi sono a confronto — ha precisato — non due entità statiche. L'impegno è per riconsiderare in termini nuovi, fuori dai vecchi schemi, i rapporti tra tutte le forze di progresso a livello mondiale-. All'aeroporto di Sheremetevo. il segretario comunista è stato ricevuto dal responsabile del dipartimento internazionale del Comitato centrale del Pcus, Valentin Falin: e tra i due c'è stato anche uno scambio di battute. Falin ha detto che Aleksandr Jakovlev, membro del politburo e responsabile della Commissione esteri del Pcus, -avrebbe voluto essere qui per salutarla-, ma l'alto dirigente sovietico è stato in visita a Tbilisi, capitale della Georgia, e il suo aereo è atterrato a Mosca 20 minuti dopo quello di Occhetto. «Abbiamo fatto prima noiha osservato Occhetto, e Falin ha ribattuto scherzosamente: «Sì, avete un altro temperamento-. Nel suo primo viaggio ufficiale in Unione Sovietica come segretario del pei, Occhetto è accompagnato dal responsabile delle relazioni internazionali del partito Antonio Rubbi, dallo storico Giuseppe Boffa e dal suo segretario particolare Massimo De Angelis. Il faccia a faccia con Gorbaciov è fissato per le 11 di questa mattina nella sede del Comitato centrale del Pcus, nella piazza vecchia di Mosca. Il colloquio dovrebbe durare circa 2 ore e mezzo e l'agenda è particolarmente fitta: si affronteranno i rapporti tra i due partiti, di progressi della perestrojka in Urss in vista delle prossime elezioni, le relazioni Est-Ovest, il ruolo della sinistra europea, i rapporti Cee-Comecon e naturalmente le principali questioni internazionali. «Tutte le tappe che Gorbaciov aveva prefissato — ha osservato Occhetto — sono stale rispettate, dal disarmo in Europa, al discorso tenuto all'Orni, al ritiro dall'Afghanistan-. Il segretario pei ha poi affermato che nel giudizio delle forze politiche italiane sulla perestrojka e sui rapporti tra pei e Pcus «fa spesso velo il tentativo di stendere questo tema sull'altare della polemica interna con il partito comunista. Auspichiamo un interesse più approfondito su una questione che richiede uno sforzo di tutte le forze riformatrici europee-.

Luoghi citati: Afghanistan, Europa, Georgia, Mosca, Unione Sovietica, Urss