Ras aumenta il capitale

Ras aumenta il capitale Nuove acquisizioni e ingresso in Mediobanca Ras aumenta il capitale MILANO — L'assemblea degli azionisti della Ras ha approvato la proposta del consiglio di amministrazione di aumentare il capitale sociale da 155 a 217 miliardi di lire. L'aumento, che è in forma mista, prevede l'assegnazione gratuita di un'azione ordinaria o di risparmio per ogni 10 azioni possedute della stessa categoria e l'offerta in opzione al prezzo unitario di 8000 lire di tre nuove azioni ordinarie o di risparmio per ogni 10 azioni possedute della stessa categoria prima dell'aumento gratuito. L'operazione, che si avvale di un consorzio di garanzia diretto da Mediobanca, apporterà alle casse sociali denaro fresco per 372 miliardi di lire. Di questi, ha affermato il presidente della Ras Umberto Zanni, poco più di 100 miliardi hanno già una destinazione precisa: «44 miliardi serviranno per l'acquisto dell'1% di Mediobanca, 47 miliardi per l'I,67% del Banco Popular, 19 miliardi per il 75% di Rasbank, la banca costituita insieme all'Allianz, nostra azionista di maggioranza, che ne controllerà il restante 25%». Con la parte rimanente del denaro raccolto la Ras finanziera lo sviluppo della propria attività e di quella delle consociate in Italia e all'estero. L'operazione sul capitale, secondo Zanni, sarà avviata il più presto possibile. n presidente della Ras ha poi confermato alcune cifre sull'andamento della società nell'88, con uno sviluppo dell'attività del 12% nel ramo danni e del 20% nel ramo vita sull'87. • LLOYDS BANK—Una netta diminuzione degli accantonamenti a fronte di prestiti in sofferenza (172 milioni di sterline nell'88 contro i 1273 dell'87) ha permesso alla Lloyds Bank di tornare in nero nell'88 registrando un utile lordo di 952 milioni di sterline contro perdite lorde di 248 milioni di sterline l'anno prima. ■ Spagna: l'Ini dopo 12 anni chiude in utile ■ Ulva cede ferriera di Trieste a Piftini MADRID — L'Ini, l'istituto spagnolo equivalente all'Ili italiano, è tornato in attivo nel 1988 dopo 12 anni consecutivi in rosso. L'istituto ha chiuso con un utile di 31 miliardi di pesetas, risultato tanto più significativo se raffrontato al deficit di 42,6 miliardi accusato nel 1987. n fatturato è ammontato a 1830 miliardi di pesetas contro 1500 miliardi dell'87, L'Ini prevede di investire 130 miliardi di pesetas in ricerca e sviluppo fra l'89 e fi '92. L'Ini riunisce 60 aziende fra cui le aviolinee Iberia, la Casa (aeronautica), TEnasa (camion), l'Endesa (elettricità). TRIESTE — E' stato firmato a Trieste tra l'industriale Andrea Pittini e i liquidatori della Finsider, Carlo Bucci e Giuseppe Rubino, il contratto preliminare per la cessione del complesso aziendale dell'Art (Attività industriali triestine) ad una nuova società appositamente costituita tra le Ferriere Nord (gruppo Pittini), l'Ilva e la Spi (Iri), denominata «Altiforni e Ferriere di Servola». La maggioranza delle azioni ordinarie e la gestione della «Altiforni e Ferriere di Servola» sarà delle Ferriere Nord.

Persone citate: Andrea Pittini, Carlo Bucci, Giuseppe Rubino, Umberto Zanni

Luoghi citati: Italia, Madrid, Milano, Spagna, Trieste