II matrimonio perfetto tra Merloni e Fabriano

II matrimonio perfetto tra Merloni e Fabriano I personaggi che hanno legato il loro nome a una città II matrimonio perfetto tra Merloni e Fabriano La capitale del «modello marchigiano» s'identifica con la famiglia che lo ha inventato DAL NOSTRO INVIATO FABRIANO (Ancona) — Sembra un paese fuori dal mondo, il paese immobile e spensierato di una fiaba. In questo paese, il vescovo non si chiama Merloni. Il segreta-io del pei, anche, non si chiama Merloni. Ma il sindaco sì, Antonio Merloni. E il deputato democristiano eletto qui, pure, Francesco Merloni Fratelli tutt'e due dell'ex presidente della Confindustria, Vittorio, e figli di Aristide, il vecchio, il fondatore dell'impero, ch'era stato, addirittura, prima presidente della locale Cassa di Risparmio, poi sindaco, e poi ancora senatore. E industriale, ovviamente. Tutto qui è Merloni, anche l'unico parco. Basta capire. Fabriano è Merloni. O viceversa. Una vita in simbiosi, cominciata qualche anno fa, con le fortune di Aristide, e continuata dopo con quelle deU'Ariston e del capitalismo popolare. Interessi uguali, stesso destino, la città e i suoi capitani d'industria. Merloni e questo paesone immutato (28 mila abitanti dall'inizio del secolo) rappresentano insieme nient'altro che una grande famiglia, come quelle di una volta, attorno alla tavolata sull'aia, sotto il pergolato. Un motivo c'è. Fabriano è la capitale del modello marchigiano, l'Italia contadina che s'è adeguata ai tempi, la fabbrica portata sotto casa, vicino ai campi, quasi davanti alla Chiesa, piccole aziende che non devastano, che non urbanizzano, lavoro garantito e quando finiscono le otto ore non ci sono i treni dei pendolari ma si gioca a bocce al circolo, magari con il padrone. Cosi, è arrivato il benessere senza rompere con il passato, mantenendo valori e abitudini ereditati dal mondo dei vinti. Stessi rapporti d'un tempo, come se si arasse la terra e non si avvitassero bulloni. . Forse si alza la voce con il fattore, e neppure troppo quando capita; ma davanti al padrone ci si scappella. Lo riconosce il vescovo, monsignor Luigi Scuppa: *H successo del gruppo è dovuto anche alla manodopera: gli Cristianamente è mancata Virginia Rista vedova Maritano Ne danno il doloroso annuncio i tigli, la nuora, nipoti e parenti tutti. Funerali lunedì 27 corrente ore 15.30 in Piscina. Piscina. 26 febbraio 1989. E' mancato Giuseppe Bosco (Marescial) Pensionato A.T.M. Lo piangono la moglie Maria, figlia Liliana con Franco Angottl, nipoti Maresa, Claudia, parenti tutti. Funerali lunedi 27 ore 15 corso Galileo Ferraris 80. — Chlvasso, 25 febbraio 1989. E' mancata il 21 -2-1989 Mariola Giusiana ved. Rocchi A funerali avvenuti lo annunciano i cugini avv. Enrico Giusiana, avv. Giacomo Cavalli e consorte Adriana, i carissimi Vera e Sergio Patria, parenti e amici tutti. Un ringraziamento particolare al dottor Guala. alla signora Antonietta e personale del Pensionato Nelli. — Torino. 26 febbraio 1989. Dopo molte sofferenze è mancata all'affetto dei suoi cari Raffaella La Scala in Antonetti (Lilina) anni 58 Lo annunciano con dolore il manto Antonio e le figlie Anna e Franca con Nino e Franco e i nipoti Fabrizio, Katla ed Eleonora. I funerali avranno luogo presso la parrocchia Santa Giulia lunedi 27 corrente alle ore 8.15. La presente è da partecipazione e nngraztamento. — Torino, 24 febbraio 1989. Ha raggiunto la sua Cele Galileo Ornano CAV. UFF. CORONA D'ITALIA CAV. MERITO R.l. anni 70 L'annuncia la figlia Olimpia col manto Flavio, sorella, fratello, cognati, amici, parenti tutti. Funerali lunedì 27 febbraio ore 15.30 parrocchia Nuova Collegiata. — Rivoli. 25 febbraio 1989. L'Associazione Nazionale Marinai d'Italia Gruppo Teseo Tesel di.Rivoll ricorda con stima ed affetto l'amato presidente CAV. UFF. Galileo Ornano —Rivoli, 25 febbraio 19B9. La famiglia Magnone unita ricorda e sempre ricorderà l'amico.e l'esempio Galileo Ornano — Collegno, 25 febbraio 1989. Partecipano al lutto con profondo cordoglio gli amici Lorenzo Bonacossa Paolo Demo Giacinto Oiocco famiglia dottor Rlgazio Laura Ricciardo famiglie Vavassori Cario Varda Gino Zerblnatl i Coscritti della classe 1918 il Gruppo Marinai di Susa il Gruppo Guardie d'onore al Pantheon. Le famiglie Albano Garlno partecipano affettuosamente al dolore degli amici Graziano Celona per la scomparsa della mamma Teresina Gamba ved. Graziano —Torino. 26 febbraio i9e9 al futuro. Rischi e vantaggi del monopolio. Solo che qui, come in una società arcaica, tutto avviene senza mediazioni, e senza l'anonimato delle società per azioni, delle multinazionali. Ogni cosa ha nome e cognome. La de si chiama Merloni, il sindaco pure, l'industria invece anche. Confessa Francesco, l'onorevole, grande amico del nuovo segretario de, Forlani: -E' anche un peso la politica, e che peso. Sarebbe motto meglio avere amici esposti, le grane le hanno loro e tui vantaggi. Ma qui non si poteva. Qui bisognava rischiare in prima persona. Colpa degli ingranaggi, della tradizione familiare». E Antonio, il sindaco: «Mi hanno portato a fona a fare il sindaco, lo faccio da un bel po' di anni e chissà per quanto lo dovrò ancora fare. Non posso dire se mi piace. Posso dire che devo». Tutto vero? Anche Galdelli, il comunista, riconosce di si, storcendo il naso. Fino a ieri, però. Adesso la musica cambia, dice. «Ora questa concentrazione di potere rappresenta una strozzatura per la società e fa vivere alla gente la sensazione che il diritto non è uguale per lutti». I primi segnali ci sono già. Il processo di ristrutturazione sta espellendo dalla produzione il metalmezzadro. «E la nuova generazione ha aspirazioni diverset è più ceto urbano nel suo rapportarsi con la società», aggiunge Galdelli. H tasso di sindacalizzazione è ancora molto basso, ma il nuovo soggetto, secondo le risposte a un questionario del pei, «ha forte desiderio dì protagonismo». Significa che vuole contare di più, vuole occupare di più. Niente paura, c'è posto per tutti. Certo, il mondo cambia. E anche Fabriano, prima o poi. Adesso che il piccolo non è più bello, che gli ingegneri delle previsioni studiano di rafforzare i distretti industriali, di creare quelli che chiamano «sistemi stellari» per collegare le varie unità produttive, che destino avrà mai il paese dei Merloni, così ingenuamente felice alle porte del mondo? Pierangelo Sapegno n fratello Antonio, Merloni elettrodomestici, fa il sindaco di un monocolore, de naturalmente, dove, tanto per rendere l'idea, «l'assessore alte Finanze è guarda caso anche il suo segretario», dice Galdelli; e se deve proprio stare via per lavoro, Antonio fa cose pazze per rientrare subito in famiglia. La casa lui l'ha costruita sopra l'azienda. Proprio sopra Un palazzo di vetro con gli uffici della «A. Merloni», e in cima la sua villa, un magnifico superatticò. Può succedere solo a Fabriano. Ve l'immaginate Calisto Tanzi che costruisce la casa nel cortile della Parmalat? Ma Fabriano è diversa. Qui non soltanto i valori sembrano mutuati dalla tradizione mezzadrile. Il giorno più importante del paese è il 13 dicembre, dicono in Curia. La festa di Santa Lucia, patrona dei metalmeccanici. E la festa operaia diventa la più grande sagra contadina che si possa immaginare. Ci pensa Antonio, il sindaco, e i soldi magari li tira fuori di tasca sua. Migliaia di persone in piazza, poi balli e canti sotto il tendone, abbuffate e bevute, gare sulle pertiche, e quando scende il sole comincia la serata danzante, con le note dell'orchestra Casadei. Via col liscio. E' la festa dei metalmezzadri, gli operai contadini. Sovrintende la ditta Merloni. Come sovrintende a tutto: al Comune, al partito, al lavoro, operai contadini sono lavoratori sani, sgobboni, che vanno in fabbrica con la bici, gente che non s'è mai sentita sfruttata, o frustrata, che non aveva voglia di sindacalizzarsi o coalizzarsi per creare grandi problemi all'industria». Tutti contenti. Pure Primo Galdelli, in fondo: segretario di zona del pei, operaio Ariston, cassintegrato da tre anni. Avrebbe di che arrabbiarsi. Macché: «L'esistenza di questo gruppo ha costituito un volano di sviluppo. E'vero. Questa è terra dura, terra povera, eravamo destinali a emigrare, come i nostri nonni e i nostri bisnonni, non avevamo altra scelta». Invece è arrivata l'industria periferica. E la gente decise di lavorarci, ricorda Valerianò Balloni, economista: «Quello che era fino allora un comportamento al quale si era spinti per espulsione dalla condizione agrìcola, diventò una scelta cosciente a favore dell'attività industriale». Qualcosa è rimasto come allora. L'Ariston è come un grande campo. E la famiglia Merloni è una famiglia patriarcale che s'è aggiornata ai tempi. Pivisione dei ruoli, innanzitutto. Vittorio Merloni, Ariston elettrodomestici, parte e gira il mondo alla conquista di mercati. H fratello Francesco, Ariston termo-sanitari, per ora onorevole domani forse ministro, si divide tra Roma e Fabriano. 1985 1989 Jole Pagella Vione Con immutato amore: Renato, Franco. Roberto, Fiorella, Serena, parenti, amici. 1984 1989 Ebe Serra in Pristipino Sei sempre viva nel cuore di tuo manto. Santa Messa 4 marzo ore 10,30 Santuario Ns. Signora di Lourdos (c.so Francia. 29). 1988 26 febbraio 1989 Mariuccia Robetti in Cagnetta Con immutato rimpianto ricordano manto figli. 1981 1989 Venanzio Coda Sempre affettuosamente ricordato e rimpianto. 1982 1989 Giorgio Garose! Vive nel cuore del suoi cari con immutalo affetto. S. Messa Parrocchia Crocetta lunedi 27 ore 18. 1982 1989 Beniamino Rostagno Vivi con noi. — Salassa, 27 febbraio 1989. E' mancalo Antonio Audisio Lo annunciano Anna, fratello, sorelle, parenti tutti. Funerali lunedi ore 15 in parrocchia — Pianezza, 26 febbraio 1989. RINGRAZIAMENTI Moglie, ligli del caro indimenticabile Basilio Bergamini ringraziano nconoscenti quanti con tanto affetto hanno partecipato al loro dolore. — Lanzo. 25 febbraio 1989. Le famiglie Turino-Zambonl ringraziano quanti hanno partecipato alla grande dimostrazione di affetto verso il loro caro Giuseppe Turino — Torino, 25 febbraio 1989. I familiari della compianta Lidia Vincenti in Meliga sentitamente ringraziano lutti coloro che hanno partecipato al grande dolore. — Torino, 26 febbraio 1989. Nell'impossibilità di farlo singolarmente le famiglie Gay-Gesess ringraziano commosse quanti hanno voluto partecipare al grande dolore per la perdita del loro caro Giovanni — Torino 26 febbraio 1989. I figli Massimiliano e Pierangelo con Natalino ringraziano commossi quanti hanno partecipato al loro dolore per la scomparsa di Annamaria Sussetto S. Messa di Trigesima 4 marzo ore 9. Parrocchia San Donato. — Torino, 25 febbraio 1989. Le famiglie Ghiotto ringraziano sentitamente tutti coloro che hanno partecipato al loro grande dolore. — Torino. 26 febbraio 1989. La famiglia Sanglorglo commossa, ringrazia tutti coloro che hanno preso parie al grande dolore per la perdita del caro Rolando Sangiorgio Messa di trigesima giovedì 16 manto ore 18 chiesa Nostra Signora di Lourdes corso Francia 29. — Torino, 26 febbraio 1989. ANNIVERSARI 1987 1989 Pierluigi Gaglia Sempre vivo nel cuore della tua mamma e dei tuoi cari. 1983 1989 Vittorio Zola Il vuoto che hai lasciato è sempre più grande. Giuseppina ti ricorda con tanto amore.