Lucca scopre di sprofondare

■ Ancona, i Tir chiedono: «A/14 libera» ANCONA — I Tir c'erano. Un centinaio. Poca, invece, la gente. Gli organizzatori danno la colpa alla pioggia. Non hanno però avuto nessun timore di bagnarsi i consiglieri comunali di San Benedetto del Tronto, convocati dal loro sindaco per una seduta straordinaria del Consiglio comunale in un posto quanto meno insolito: all'aperto, sull'asfalto della statale Adriatica. I lavori si sono svolti secondo i crismi di legge. All'ordine del giorno un solo argomento, che ha trovato d'accordo tutti i consiglieri: la liberalizzazione della A/14. Tutto questo ieri mattina. Alla stessa ora, un centinaio di Tir si stavano dirigendo, a passo di lumaca, lungo la statale 16, verso l'appuntamento di Porto San Giorgio. Anche i «bisonti della strada» si erano messi in marcia per lo stesso obiettivo: liberalizzare l'autostrada. Una manifestazione analoga, con relativo blocco del traffico sulla statale Adriatica, si era svolta un mese fa, ad Ancona, ma aveva visto protagonisti gli autotrasportatori e le loro organizzazioni di categoria. E la protesta era soprattutto contro le ordinanze di sette sindaci dell'Ascolano che, dal primo gennaio, obbligano gli automezzi pesanti a deviare dalla statale 16 all'A/14. Ieri, invece, tra amministrazioni comunali ed autotrasportatori si è registrato un sostanziale fronte comune. Si chiederà un decreto legge al ministro dei Lavori Pubblici Enrico Ferri. (f.df.)