Mezz'ora con la radio di Nikolai

Mezz'ora con la radio di Nikolai Mezz'ora con la radio di Nikolai polemica sui ripetuti attacchi subiti da Vitali Korotich, il direttore della rivista Ogoniok, assalito durante un'assemblea elettorale dagli insulti dei militanti di Pamjat (l'associazione nazionalista panrussa); e Radio Addio Gioventù, dà voce a un testimone oculare. Questa campagna è un carnevale, come dicono i più educati; ma poiché si tratta della prima dopo settant'anni, difficilmente in futuro ce ne saranno li più allegre, commenta tra il serio e il faceto un membro del Fronte Popolare ospite in studio. Un altro aggiunge: -Ur utopista defunto molli anni fa, tal Lenin, sperava di creare uno Stato di diritto, ma mai avrebbe potuto immaginare ciò che ora sta accadendo nel nostro Paese». Nikolai passa la parola, ai capi del Fronte Popolare di Mosca che, più compunti, si dicono del tutto soddisfatti del caos assoluto creato dalla confusa legge elettorale, che -si è riversato contro quegli stessi che avevano pensato e scritto la legge», n dibattito a questo punto prende un andamento da tribuna politica. Dopo una decina di minuti rientra la sigla di apertura: finisce qui la mezz'ora con Nikolai. A risentirci alla prossima puntata. Paola DeUe Fratte ospiti del suo programma. Ma Nikolai non è solo un radioamatore, è anche un membro del Fronte Popolare di Mosca che ha pensato di mettere il suo talento e le sue apparecchiature al servizio del gruppo informale. E' già arrivato alla terza edizione del suo programma semiclandestino, a cadenza mensile, e per ognuno di essi ha già inciso circa 300 copie. Ma la rete di distribuzione, ostacolata tra l'altro dalla difficoltà di trovare le cassette nei negozi, fa conto sul volontariato dei membri del Fronte che periodicamente vengono a Mosca, prendono alcune copie registrate e lasciano che i simpatizzanti della provincia provvedano da soli a duplicare le proprie. Con questo sistema viene assicurata una distribuzione capillare che ha riscosso già discreti successi: a Sverdlovsk e Kujbyshev le cassette di Nikolai sono state trasmesse nei circuiti radio intemi di alcune fabbriche e istituti superiori. n tono ironico iniziale, venato da qualche cedimento al goliardismo, lascia spazio via via alla discussione e alle interviste sull'argomento del mese; per questo e per i prossimi sarà inevitabilmente ancora l'elezione dei deputati al nuovo Parlamento sovietico. Infuria la NOSTRO SERVIZIO MOSCA — "Qui Mosca, state ascoltando il programma "Mezz'ora con Nikolai" della radio indipendente "Addio gioventù"». Dopo una breve pausa musicale lo speaker riattacca- -Questa emittente è interamente finanziata dal bilancio familiare di Nikolai, passeremo una mezz'ora insieme per parlare di elezioni ed altro». La sigla, dal ritmo incalzante, chiude la presentazione e apre un notiziario semiserio nel quale i commenti sul tepore di questo insolito inverno russo si alternano alle informazioni sull'andamento della campagna elettorale a Mosca. Le premesse e le intenzioni per trasmettere la voce di Nikolai nell'etere ci sono tutte, quello che ancora manca è la possibilità di usare le frequenze radio, sottoposte a un rigido monopolio statale. Ma Nikolai non si è arreso, e ha aggirato l'ostacolo usando un sistema ingegnoso: registra i suoi programmi su normali musicassette che poi provvede a smistare in città e in provincia attraverso una rete di conoscenze vasta ed infallibile. Lo studio di registrazione l'ha improvvisato nella cucina del suo piccolo appartamento, è li che incide la sua voce, mixa i brani musicali e riceve gli supermercati dal 25 febbraio all'I! marzo atkg al kg

Persone citate: Korotich, Lenin

Luoghi citati: Mosca