Il Banco Sicilia prepara un «polo» per il credito

Il Banco Sicilia prepara un «polo» per il credito Il Banco Sicilia prepara un «polo» per il credito PALERMO — L'ipotesi di costituire nell'isola un forte polo bancario piace molto al Banco di Sicilia che la sta attentamente valutando. Il presidente Giannino Parravicini e il direttore generale Ottavio Salamone non si limitano ad illustrare le risultanze dell'ultimo esercizio, estremamente positivo, ma vanno oltre fornendo una panoramica sull'andamento dell'economia con i suoi riflessi sul mercato finanziario caratterizzato da un forte tasso di impieghi. Tutto questo comporta per le banche una più efficace dislocazione finalizzata alla raccolta. Il Banco di Sicilia sta adottando tutta una serie di misure per incrementare la produttività e l'efficienza, a partire dalle agenzie. Ma in prospettiva guarda ad un grande polo bancario siciliano e intanto pensa all'integrazione con un gruppo assicurativo. Nella Basinvest, una «merchant banking» di cui detiene 1151 per cento, il Banco di Sicilia ha già come partner la Fondiaria ma contatti sono stati avviati anche con il Lloyd Adriatico. Insomma il Banco di Sicilia Intende sviluppare una sua precisa strategia in vista della liberalizzazione dei mercati europei partendo da un rafforzamento proprio dalla Sicilia Il risultato lordo di esercizio è di circa 280 miliardi contro i 264 miliardi del 1987; un importante traguardo per il Banco che ha raggiunto nel 1988 il più alto livello di redditività degli ultimi anni.

Persone citate: Giannino Parravicini, Ottavio Salamone

Luoghi citati: Palermo, Sicilia