Sabotaggi a catena sui voli Iberia

Sabotaggi a catena sui voli Iberia La compagnia spagnola scopre 15 «avarie»: sospetti sui tecnici Sabotaggi a catena sui voli Iberia NOSTRO SERVIZIO MADRID — Un sabotatore ha tagliato con un paio di cesoie il cavo di comando di un alettone — la struttura mobile che garantisce la stabilità dell'aereo nelle varie fasi del volo — su un apparecchio Iberia, la compagnia di bandiera spagnola. Queste le conclusioni provvisorie dell'inchiesta compiuta dall'Istituto nazionale di Tecnica aerospaziale (Inta) su una misteriosa «avaria» avvenuta ai primi di febbraio. Liberia, avutane notizia, ha allargato le indagini ad altri possibili episodi di sabotaggio, procedendo alla revisione di tutti suoi Dc-10 e Boeing 727, una flotta di quattordici apparecchi. Finora si sono scoperte quindici situazioni irregolari e otto casi di avaria provocata. La compagnia prevede di riprendere domani mattina i suoi programmi di volo completi. Da parte sua, l'ente preposto ai controlli tecnici sugli aerei, l'Aseima, ha fatto sapere di avere riscontrato altre 26 irregolarità nel corso dell'ultimo anno. «Le atipicità riscontrate fanno pensare all'impiego di una cesoia per tranciare il cavo» segnala il rapporto, steso da José Maria Pintado, che dirige il Dipartimento Materiali all'Inta, istituto che dipende dal ministero della Difesa. L'Iberia commissionò lo studio all'Inta dopo avere verificato che l'3 febbraio a un Dc-10 (matricola EC-CSK) che doveva partire per Managua aveva i cavi di comando dell'alettone tagliati. La sorpresa della compagnia aumentò ancora quando si scopri che i cavi erano stati sostituiti in dicembre. «N071 trovavamo traccia di corrosione né di attrita sui nuovi cavi, fino a un taglio netto che destava gravi sospetti» hanno spiegato ieri fonti della Iberia. I cavi vennero quindi inviati all'Inta per ulteriori esami. L'allarme crebbe quando si accertò che a un altro Dc-10, impiegato sulla rotta Madrid-New York, erano stati tagliati i cavi del pannello di controllo del radar. In seguito vennero alla luce nuovi, gravi episodi. Da parte sua, il sindacato che raggruppa i tecnici della manutenzione, l'Aseima, ieri ha convocato una conferenza stampa per denunciare il comportamento dell'Iberia, che avrebbe organizzato una «campagna fantasma» sui sabotaggi. I sindacalisti ricordano di avere dichiarato, in più di una occasione, di non ritenersi «responsabili di qualsiasi incidente si possa verificare a seguilo della caduta di qualità nel servizio di manutenzione». Causa dello scadimento, a loro giudizio, la sostituzione di 250 tecnici, licenziati per fare posto a lavoratori senza adeguata formazione professionale. Quanto alle «velate allusioni» sulla paternità delle «irregolarità intenzionali» riscontrate sugli apparecchi Iberia, l'Aseima assicura che chiunque può avere accesso agli impianti aeroportuali e agli hangar, e ricorda che già nel '85 erano state segnalate «la mancanza o l'inadeguatezza delle misure e delle norme di sicurezza- e, in concreto, il fatto che non venisse «controllato l'accesso agli aerei in parcheggio». Juan José Echevarria Martha Zein Copyright «EI l'ais» e per l'Italia «La Stampa»

Persone citate: José Maria, Juan José Echevarria Martha

Luoghi citati: Italia, Liberia, Madrid, Managua, New York