La Stampa - Consultazione Archivio

Moreno difende la Ferrari «Può puntare al mondiale» Moreno difende la Ferrari «Può puntare al mondiale» DAL NOSTRO INVIATO SESTRIERE — Roberto Moreno, il quarto brasiliano che quest'anno frequenterà la Formula 1 (insieme con Senna, Piquet e Gugelmin), si è fatto strada a forza di risultati e di grinta. Quindici gare vinte su 30 agli esordi nella Formula Ford, successi e piazzamenti in tutte le categorie automobilistiche, dal kart alla Indy. E ora, a 30 anni, è arrivato al top dopo un debutto con l'Ags nelle ultime due prove del 1987. Pilota della Coloni per il 1989 e collaudatore Ferrari sino al 15 marzo. E visto che da un anno ormai lavora per la scuderia di Maranello, affrontiamo con lui l'argomento. Afferma: -Ho lavorato a lungo sul cambio elettronico della Ferrari. Penso die sarà un vantaggio. E'facile da capire e da usare e quando sarà a punto diventerà un'arma in più. La McLaren resta la favorita soprattutto nelle prime corse, ma poi arriveranno anche gli altri-. Qualcuno dice (anzi lo sostengono Bamard, Berger e Mansell) che il dodici cilindri Ferrari non dispone di sufficiente potenza. Pochi cavalli insomma.-Non sono d'accordo. A mio avviso la scuderia del Cavallino potrà lottare per il titolo. Non sono in grado di sapere se è già al livello della McLaren. Le gare diranno se ho avuto ragione a formulare questo pronostico». Una voce favorevole alla Ferrari, nel deserto delle critiche e delle polemiche. Dice ancora Moreno: -Debbo riconoscere die sono sempre stato fortunato. Nell'SO fu Colin Chapman a salvarmi quando dovevo quasi rinunciare alle corse per mancanza di denaro, offrendomi di jar.: per tre anni i tesi con le Lotus. In precedenza era stalo V. mio grande amico Nelson Piquet a darmi i consigli giù sii per intraprendere la carriera di pilota, spingendomi ad emigrare in Europa. Ora è la Ferrari a permettermi di andare avanti. Chissà che in un futuro non ci sia un posto per me a Maranello, anche come pilota. In fondo avere insieme una persona accompagnata dalla buona sorte fa sempre piacere-. c. eh.