Rc auto: scontro sull'aumento del 10 per cento

Rc auto: scontro sull'aumento del 10 per cento La «commissione Filippi» ha sottoposto al governo due ipotesi alternative: 8,7 oppure 9,8 in più Rc auto: scontro sull'aumento del 10 per cento Le compagnie protestano: «Le proposte sono il risultato di un ottimismo sconcertante» - La Uil chiede invece il «congelamento» delle tariffe e minaccia un referendum e un ricorso, al Tar - Martedì la decisione del ministro Battaglia - Si temono contraccolpi per l'inflazione ROMA — Gli aumenti delle tariffe Re auto saranno decisi dal Cip (Comitato interministeriale prezzi) martedì prossimo. Ancora non si conosce l'esatta entità del ritocco, che comunque sarà inferiore al 10%. La commissione tecnica Filippi ha ultimato ieri sera i suoi lavori e oggi presenterà al ministro dell'Industria, Adolfo Battaglia, due ipotesi alternative: la prima prevede un incremento dei premi deU'8,7%; l'altra, un adeguamento più alto, pari al 9,8%. Toccherà ora a Battaglia scegliere la soluzione più idonea. Al ministero c'è molto riserbo e una nota ufficiale rileva che «in seno alla commissione Filippi sono ancora in corso i calcoli definitivi relativi alle diverse ipotesi di aumento delle tariffe Re auto-. Ma voci di corridoio danno per scontato un ritocco deU'8,7%, contro una richiesta delle compagnie assicurative pari al 19,3%. Una richiesta che nei mesi scorsi ha provocato le proteste degli automobilisti e del sindacato (laUil, in particolare). Ma ora a protestare è l'Ania. l'associazione delle compagnie assicurative. Per il presidente Emilio Dusi «(e valutazioni fatte dalla commissione su elementi che sfuggono al controllo delle imprese sono il risultato di un ottimismo sconcertante, come, ad esempio, l'inflazione al 4% nell'89, la diminuzione della frequenza dei si¬ nistri, la riduzione del costo medio per i danni alla persona-. Se queste previsioni risulteranno errate, avverte l'Ania, i bilanci delle imprese assicurative subiranno gravi conseguenqe, il servizio non migliorerà e si renderanno necessarie misure di riequilibrio. Parole che nascondono la minaccia di tagli occupazionali nel settore. La Uil, al contrario, sollecita il congelamento delle tariffe. Il segretario Giorgio Benvenuto chiederà formalmen¬ te al Cip -di disattendere un eventuale parere della commissione Filippi che fosse, come da voci, indirizzato a consentire un aumento delle tariffe vicino al 107<-. Il congelamento servirebbe per raccogliere dati precisi sul¬ l'andamento dei sinistri nell'ultima parte dell'88. La Uil, poi, accusa l'Ania di voler tacere sugli aumenti -che incideranno per almeno 900 miliardi sui bilenci degli automobilisti italiani e che servono a pagare a pie di lista i costi dell'inefficiente organizzazione di gran parte delle compagnie-. Nel caso infine che gli aumenti siano comunque decisi, l'organizzazione sindacale predenterà un immediato ricorso al Tar e predisporrà altre iniziative di opposizione ai ritocchi stessi, eventualmente anche in accordo con le organizzazioni dei consumatori. Per i comunisti Galeotti e Consoli -la conclusione cui pare sia giunta la commissione Filippi, con la proposta dell'incremento dell'8.7 per cento delle tariffe Re auto per l'89. conferma l'infondatezza della richiesta delle compagnie assicuratrici e, in particolare. dell'Ania-. L'Unipol (che ha avanzato richieste più moderate d'aumento) punta invece ad una radicale modifica della legge sulla Re auto, che risale al 1969. Una proposta è stata già presentata alla commissione Industria della Camera, e. p. CV Tarif/a Aumcnto Aumento CV Tariffa Aumento Aumento fiscal! attuale S,1r'c 9.B7, fiscal! attuale 8,7 9,8% CATEGORIA1/A finoalO 186.000 202.200 204.200 CATEGORIA 3/A finoalO 126.900 137.900 139.300 (Genova, Bologna, 10/12 280.000 304.300 307.500 (Alessandria, Aosta, 10/12 190.400 207.000 209.000 Firenze) 12/14 298.600 324.600 327.900 Asti) 12/14 203.100 220.700 223.000 14/18 382.600 415.900 420.000 14/18 260.200 282.800 285.600 oltrel8 578.600 629.000 635.300 oltre 18 393.400 427.600 431.900 CATEGORIA 1/B finoalO 162.400 176.500 178.300 CATEGORIA 3/B finoalO 117.600 127.300 129.100 (Roma.Napoli, 10/12 243.600 264.800 267.500 (Cuneo, L'Aquila, 10/12 176.400 191.700 193.700 Trieste) 12/14 259.800 282.400 285.200 Novara, Perugia) 12/14 188.100 204.500 206.500 14/18 332.900 361.800 365.500 14/18 241.100 262.000 264.700 oltre 18 503.400 547.200 552.700 oltre 18 364 500 396.200 400 200 CATEGORIA 2/A finoalO 145.600 158.200 159.900 CATEGORIA 4/A finoalO 102.700 111.600 112.700 (Ancona, Bari, 10/12 218.400 237.400 239.800 (Palermo, Potenza, • 10/12 154.000 167.400 169.000 Reggio Calabria, 12/14 232.900 253.200 255.700 AveUino) 12/14 164.200 178.500 180.300 Trenlo) 14/18 298.400 324.300 327.600 14,18 210.400 228.700 231.000 oltre 18 451.300 490.500 495.500 oltre 18 318.200 345.900 349.400 CATEGORIA a/B finoalO 136.300 148.100 149.600 CATEGORIA 4/B finoalO 93.000 101.000 102.100 (Torino, Milano, 10/12 204.400 222.200 224.400 iSiracusa. Ragusa, 10/12 140.000 152.200 153.700 Cagliari, Udine, 12/14 218.000 236.900 239.300 Agrigento) 12/14 149.300 162.300 163.900 Venezia) 14/18 279.300 303.600 306.600 1418 191.300 207.900 210.000 oltre 18 422.400 459.100 463.800 oltre 18 289.300 314.400 317 600 L'aumento richiesto è del 19,3r'c. I conti sono stati fatti sui massimali minimi di legge <500 per sinistro. 200 milioni per persona. 50 milioni per animali o cose) e sulla classe di merito I del bonus-viatus (e la classe di merito più bassa inferiore del 30V alla tariffa della classe di ingresso, la 6, e su questa classe sono inseriti il 55';; degli automobilisti. Il 10r< sta nella classe di ingresso, il 26ci nelle altre classi di -bonus- e il 97r nelle 5 elassi di -malus- dove le tariffe aumentano fino al doppio di quella di ingressoi.

Persone citate: Adolfo Battaglia, Battaglia, Emilio Dusi, Filippi, Galeotti, Giorgio Benvenuto, Tarif