L'Armala Rossa tira le somme «Pereslrojka ma non troppo»

L'Armala Rossa tira le somme «Pereslrojka ma non troppo» Intervento del nuovo capo dell'esercito Moiseev L'Armala Rossa tira le somme «Pereslrojka ma non troppo» «Non dobbiamo indebolirci» - Sarà ridotta la produzione bellica NOSTRO SERVIZIO MOSCA — Nella giornata di ieri dedicata alle Forze Armate, commemorata tra l'altro come la festa degli uomini (una specie di 8 marzo al maschile), i vertici militari si sono raccolti in un momento di riflessione per esprimere sulla stampa nazionale le inquietudini che minano oggi gli umori della difesa sovietica. Sostenendo le linee tracciate finora dalla perestrojka nell'esercito, il capo di Stato Maggiore e viceministro della Difesa Michail Moiseev interviene sulle pagine della Krasnaja Zvezda per mettere in-chiaro alcuni punti che hanno messo in subbuglio gli ambienti militari dopo l'annuncio della diminuzione e riconversione delle forze sovietiche fuori e dentro i confini del Paese. Pur senza nascondere le polemiche suscitate da questa iniziativa, Moiseev ha annunciato che l'Urss intende ridurre la produzione di armamenti del 19,5 per cento, senza specificarne però né i tempi né i mo¬ di di attuazione. Già da tempo lo stesso Gorbaciov aveva annunciato i piani di riconversione dell'industria militare a scopi civili, ma e la prima volta che viene fornito un dato esatto sull'entità della sua applicazione. Pur senza sottovalutare i! grado del pericolo militare ritenuto ancora incombente sul Paese Moiseev e altri alti responsabili sono convinti della necessità di ristrutturare le forze annate ma senza abbassare troppo la guardia, l'allentamento della tensione internazionale — dicono tutti — non esclude la minaccia militare come un problema di principio. Tuttavia, sembrano concordi nel sottolineare la differenza esistente tra la riduzione dell'esercito operata in epoca kruscioviana con quella odierna: negli Anni 50 si tratto di un semplice ritiro, mentre oggi è in atto una ristrutturazione globale dell'atteggiamento militare. In questo spirito andrebbe inteso dunque l'annuncio che lo stesso Moiseev dà dalle pagine del giornale: riduzione del 30-35 per cento di carri armati, dei sistemi d'artiglieria e altri equipaggiamenti da sbarco e da trasporto; contemporaneamente verranno tuttavia aumentati di una volta e mezza-due i sistemi anticarro e di difesa antiaerea. Una delle preoccupazioni maggiori che turba oggi i militari sovietici riguarda tuttala la perdita progressiva del prestigio di cui essi godevano fino a poco temp^ fa, il viceministro della Difesa Ccrnavin ne attribuisce la colpa alla stampa, Moiseev al cattivo approccio che i giovani hanno nei confronti del sei-vizio di leva. Ma la difesa sovietica risulta essere malata anche di egoismo nazionalistico che, malgrado la disciplina internazionalista impartita nei suoi ranghi, affetta i giovani provenienti dalle zone calde del Paese con una pericolosa propagazione interna delle rivendicazioni etniche più estremiste. Paola Delle Fratte

Persone citate: Gorbaciov, Michail Moiseev, Moiseev

Luoghi citati: Mosca, Urss