Il Toro non è per i Blangino

Il Toro non è per i Blangino Mentre a Roma il prof. Perugia conferma la dura diagnosi per Zago Il Toro non è per i Blangino TORINO — Tante emergenze al Torino: società, squadra, Zago, n presidente Gerbi è in piena anche se non eccessivamente pubblica attività per il passaggio delle azioni sociali. Sala medita la formazione, da rinnovare per squalifica e jella, non certo per ennesima sperimentazione. Zago è andato a Roma — spostamento di poche ore, con un volo privato — per una visita presso il professor Perugia, il chirurgo italiano che «detiene» la più vasta casistica di interventi ai legamenti del ginocchio. Precedenza al giocatore, al caso umano. E' possibile, per non dire probabile, che sia lo stesso Perugia ad operare lo sfortunato ragazzo. Il sanitario romano ha confermato la diagnosi dura emessa a Torino dal prof. Solini. Una decisione sull'intervento verrà presa nei prossimi giorni: è effettuabilissimo in Italia, non è il caso di parlare ancora di dipendenza nostra dalle scuole straniere, su tutte, negli Anni Sessanta e Settanta, quella lionese di Trillat. Un dettaglio: il ginocchio è stato ulterioremente compromesso, pare, dai movimenti scomposti che il giocatore ha fatto, sul terreno di Marassi, in attesa dei soccorsi. L'assenza di Zago, una costante per chissà quanto tempo, si somma a quelle di Ferri e Sabato, squalificati per somma di ammonizioni. H problema più semplice riguarda il posto dì difensore: per Ferri è pronto Brambati, con Benedetti non ancora perfettamente guarito ma anch'egli al limite disponibile. Al posto di Sabato potrebbe entrare Landomo, mentre la maglia e le funzioni di Zago sono affidate a Edu. E siamo a Gerbi, ai suoi incontri con i Blangino. Molta buona volontà da entrambe le parti, addirittura uno schema per i versamenti rateali, ma tanta, troppa di- stanza ancora da colmare. I sei miliardi dei Blangino, gli otto e mezzo (cinque più tre e mezzo) di Gerbi e De Finis. La controfferta a vuoto di Gerbi: meno soldi, però un po' di azioni lasciate a lui. e il posto di vicepresidente al figlio. Insomma, le trattive continuano, ma sono destinate a fallire. Intanto Gerbi mantiene altri contatti. Ieri sono state valutate le offerte di altri due personaggi dell'imprenditoria locale. Nessun faraonismo, però qualche cosa di nuovo e di interessante Tanto è vero che alla borsa dei pronostici la soluzione ics e quella ipsilon, se così si possono chiamare le ultime due trattative, hanno preso una certa consistenza. Il tutto, sempre, in un panorama nebbioso, freddo, quale è quello della Torino quando deve pensare al Toro. r.s.

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