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Laudrup jr difende il fratello «La Juve gioca male, non lui» Laudrup jr difende il fratello «La Juve gioca male, non lui» E all'accusa di essere pauroso: «Non vado in campo per fare la guerra» dal nostro inviato PISA — Sepp Piotitele ricomincia da due. gli anni di contratto che deve ancora rispettare nei confronti della federazione danese. Agli Europei '88 il tecnico tedesco aveva dato l'addio, ben contenti i dirigenti danesi di toglierselo di tomo convinti che a lui risalissero le colpe per il deludente risultato. • Mi sono guardato attorno — racconta — e mi sono arrivale tante offerte, ma una era proprio interessante, tanti quattrini, molto più che da voi in Italia. Era l'Oman che mi voleva con un contralto a lunga scadenza. Avevo già comprato il biglietto per andare a firmare, quando d'improvviso la federazione mi blocca: Caro Piotitele, lei ci deve ricostruire la squadra, il suo contratto scade nel '90, veda un po' cosa riesce a fare. Ho dovuto dire si. che mi faceva piacere, e riparlo con questi due anni-. Ride un po' verde il simpatico tedesco, quando torna sull'argomento quattrini, ma poi scrolla le spalle, rimanda di due anni i sogni, e pensa alla realtà di una Danimarca che è tutta da scoprire. La qualificazione ha due tappe importanti in aprile a Sofia con la Bulgaria e in maggio in casa con la Grecia. Quello di oggi è il primo test vero dopo il rodaggio di Malta, risveglio dopo il letargo invernale. Piontek mette le mani avanti asserendo che un buon risultato sarebbe un pari o una sconfitta con un gol di scarto. Per far la squadra ha preso a base cinque del Broendby aggiungendo i cinque «stranieri», Bartram (Bayer Uerdingen). Heintze (Psv), Jensen (Amburgo), Moelby (Liverpool) e Povlsen (Colonia). Gli è venuto a mancare Sivebaeck che il St.Etienne non ha mollato e al suo posto gioca John Larsen del Vejle, mentre il posto di Michelino Laudrup e stato preso dal fratello Brian: -E' un vero peccato non avere Michael. Fuori forma? No! I problemi non sono di Laudrup, sono della Juve, lui gioca male perché gioca male la squadra. Voi in Italia non lo avete mai capilo troppo bene: Michael è un giocatore di classe vera che ha bisogno di pause. Voi non concedete pause a nessuno nel vostro calcio ed è un errore». Che il nostro calcio faccia paura Brian deve averlo saputo da confidenze familiari, ma subito ieri ne ha avuto conferma, azzannato da un collega che sfoderando l'unica parola di inglese conosciuta gli ha chiesto se era lui pure un -rabbit», un coniglio come il fratello. L'intelligenza e il buon gusto suggerivano al giovane Laudrup la replica: -Io vado in campo per giocare al calcio non per fare la guerra». Dopo essere stato vivisezionato (-Già sposalo a vent'anni! Una moglie più vecchia di sei anni! Addirittura un figlio»'.) Brian ha ripreso l'iniziativa: 'L'errore che ha fatto mìo fratello è stato di venire qui troppo giovane. Io probabilmente andrà qualche anno in Germania e dopo magari scenderò più a sud». E ci siamo presi un'altra meritata lezioncina! g. vigL