In Piazza Affari lo sprint è già esaurito

In Piazza Affari lo sprint è già esaurito Dopo la parentesi di lunedì l'indice arretra (-0,09), solo le Pirelli brillano In Piazza Affari lo sprint è già esaurito MILANO — Dopo la parentesi di lunedi, il mercato si è riseduto: l'indice Comit è sceso a 591,43 (-0,097r). Nella persistente assenza di affari, nessun disegno operativo ha la forza di resistere, e ogni piccolo sforzo al rialzo viene immediatamente vanificato nel vuoto di ordini. Cosi piazza Affari si trascina in un annoiatissimo tran tran, mentre chi opera si riduce a guadagnare su sottili margini in operazioni di breve periodo. Nella totale mancanza di eventi, ogni spostamento insolito diventa importante. E' il caso, in questi giorni, della Pirellona che, sotto la spinta di acquisti dall'estero, sta guadagnando punti. Ieri ha conquistato un altro 2,5'/< portandosi a quota 3080 e salendo successivamente fino a 3100 lire. E' ancora presto per dire se si tratta di una domanda mirata o se, più semplicemente, si basa su stime relative al valore della società. Sulla sua scia, anche Pirellina è migliorata oello 0.7r; a 7185 lire. Nel prevalere dei ribassi, anche Generali si è affievolita, dopo giorni e giorni di attenzione: ha perso lo 0,38% in chiusura ed poi è scivolata di altri cento punti a 42.350.1 segnali che giungono da Parigi (tra cui rafforzamento della quota di Axa salita oltre il 30%) indicano che la guerra in corso tra Pagezy e Bebéar è entrata in fase acuta. Continua invece il buon tono delle banche Iri, in particolare Comit e Credit e anche Mediobanca ha ripreso dei punti (, + 0,29%). Infine, sempre dall'estero, si mantiene vivo l'interesse su Ferfin e Agricola, che sono migliorate dello 0,20 e dell'1,19%. Nel complesso, tra i grandi gruppi, Ferruzzi è quello che ha messo a segno la giornata più positiva. Ha tenuto Fiat, che è riuscita a conservare le 9550 lire ( + 0,88% ) per l'intera seduta. Ma il gruppo che fa capo alla holding automobilistica ha invece visto una prevalenza di flessioni. In assestamento molti titoli di De Benedetti. compresa Olivetti, scesa dello 0,49% e Cir che nel dopolistino è andata a 5660 lire. In controtendenza Cofide ( *-0,41%) dopo la notizia che Suez sta per raddoppiare la sua quota nel capitale della finanziaria. E vediamo i particolari: gli assicurativi hanno avuto andamento riflessivo, nonostante l'interesse per Unipol ( + 1,05%), Firs ( + 3,3%), Fondiaria e Assitalia. Contrasti tra i bancari, con buoni spunti per Agricoltura ( +1,60% ) e cedimenti per Ambrosiano (0,93%). Tra i valori Ferruzzi, MonfedisorTè rimasta più o mend sui livelli .precedenti, mentre la pattuglia Iri ha visto parecchi arretramenti, nonostante Sip e Stet siano state al centro di scambi abbastanza attivi. E' proseguita la domanda su Acqua Marcia e su Kernel che ha avuto uno scatto del 6,8%, ridimensionato però nel dopolistino. Le perdite più pesanti sono state accusate da Necchi, Pininfarina e Eliolona. V.S.-

Persone citate: Agricola, De Benedetti, Ferruzzi, Necchi, Olivetti, Pagezy, Pininfarina

Luoghi citati: Milano, Parigi