In Calabria otto arresti per la discarica abusiva

in Calabria otto arresti per la discarica abusiva L'accusa è di disastro aggravato in Calabria otto arresti per la discarica abusiva REGGIO CALABRIA — Per la vicenda della discarica abusiva di Santa Domenica Talao, dove finivano i rifiuti di numerosi ospedali marchigiani, la procura della Repubblica di Paola ha ordinato l'arresto di otto persone. Sono Antonio Noie, 46 anni, di Salerno, amministratore unico della ditta «Leon», che avrebbe avanzato richiesta al comune di Santa Domenica per l'installazione di un inceneritore; suo padre Gerardo, 76 anni, di Potenza, amministratore della -Noledile-, la ditta che gestiva il trasporto dei rifiuti in Calabria; Rocco Rizzo, 36 anni, dipendente della stessa azienda che, al momento della scoperta dei carabinieri, vigilava sulle operazioni di scarico dei camion provenienti dalle Marche; Pierino Caocci, 39 anni, diMontemarciano (Ancona), titolare di una ditta di autotrasporti: Francesco Miiva, 31 anni, proprietario della fornace in disuso dove venivano depositati i rifiuti, e Rolando Romiti, 29 anni, autotrasportatore. Infine sono stati arrestati due dipendenti dell'assessorato regionale ai Lavori pubblici, il dottor Aldo Mirante, 58 anni, che della struttura è il coordinatore e il geometra Gabriele Cucunato, 45 anni. La magistratura di Paola ha adottato il provvedimento restrittivo dopo aver sequestrato decine di carte e documenti tra cui anche una delibera della giunta regionale con la quale si autorizzava la «Noledile» al solo stoccaggio di rifiuti nella zona di Rossano ed una lettera con la quale a fine gennaio veniva assicurato lo spostamento del sito a Santa Domenica Talao. n provvedimento della Procura di Paola parla di disastro aggravato per tutti e otto i destinatari degli ordini di arresto. e. li

Persone citate: Aldo Mirante, Antonio Noie, Francesco Miiva, Gabriele Cucunato, Pierino Caocci, Rocco Rizzo, Rolando Romiti