Bush «Tower é pulito»

Bush: «Tower é pulito » Il Presidente scende in campo a favore del suo ministro Bush: «Tower é pulito » «Sarà un grande capo del Pentagono, il Senato si sbrighi a votarlo e cessino le calunnie» - Un rapporto dell'Eoi assolverebbe il candidato alla Difesa - Sani Nunn: «Mantengo i miei dubbi» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Domenica il pollice in alto in segno di vittoria, ieri il proclama che il rapporto conclusivo dell' Fbi lo scagiona completamente: di fronte al Congresso e all'opinione pubblica, Bush non avrebbe potuto fare di più per Tower, da lui nominato ministro della Difesa, e tuttora in attesa della ratifica del Senato. Alla vigilia della partenza per Tokyo, Pechino e Seul, in quello che sarà il suo debutto internazionale, l'ultimo pensiero del presidente è stato per il suo alleato politico: neanche Reagan si era mai battuto così per un membro del suo gabinetto. Tower, ha dichiarato Bush In una conferenza stampa, «é pulito, e sarà un grande capo del Pentagono: che il Senato si sbrighi a votarlo, e cessino le calunnie'. Con questo messaggio, il presidente ha inviato ai senatori il documento dell'Fbi e l'avvocato della Casa Bianca Boyden Gray. L'ufficio della presidenza ha battezzato l'uscita di Bush l'offensiva finale. Risentiti, 1 leader democratici al Senato hanno parlato Invece di un tentativo di prevaricazione. L'uomo chiave della vicenda, il senatore Sam Nunn, capo della Commissione alle Forze Armate, non si è scomposto: -Per ora — ha detto — mantengo i miei dubbi sull'idoneità di Tower a reggere il ministero della Difesa. Può darsi che cambi idea dopo la lettura del rapporto dell'Fbi. In ogni caso, salvo sorprese clamorose, voteremo sulla sua nomina questa settimana'. Rimane quindi incerto l'esito del braccio di ferro tra 11 potere esecutivo e quello legislativo sul discusso ex senatore ed ex negoziatore del disarmo a Ginevra. Non è escluso che Bush subisca una sconfitta durante il suo viaggio in Estremo Oriente. L'opinione prevalente tuttavia è un'altra: è che dietro le quinte si stia portando a termine l'operazione «white wash», lavatura in bianco, ossia la restituzione a John Tower della verginità perduta. Lo spettacolo dell'America che per oltre un mese ha dibattuto se l'insolito personaggio possa essere o no il depositario della sicurezza dell'Occidente ha divertito e insieme allarmato il mondo intero, n vuoto di potere politico e militare di queste settimane, assommato alle critiche rivolte a Bush per la sua mancanza di Iniziative verso Gorbaciov, ha scalfito l'immagine della superpotenza e del suo presidente. Ieri Boyden Gray ha trascorso la giornata al Senato, in colloqui a due coi membri della Commissione delle Forze Armate, spalleggiato dal capogruppo repubblicano Dole, n suo obiettivo era isolare o mettere con la spalle al muro Nunn. La saga di John Tower è giunta al suo ultimo capitolo — il voto potrebbe esserci oggi o domani — tra continui colpi di scena. Al culmine dell'inchiesta dell'Fbi,' venerdì, è arrivato a Washington un agente del servizio segreto del dipartimento di Stato che nell'85 e '88 lavorò coll'ex senatore al negoziati di disarmo di Ginevra, portando con sé, sembra, prove del gallismo se non dell'alcolismo di cui è accusato. L'Fbi lo ha bloccato impedendogli di deporre fino a ieri. La polizia federale ha anche fermato un'altra testimonianza sui rapporti di interesse che nell'87 e nell'88 unirono Tower a certe multinazionali. Ma nella conferenza stampa, Bush ha ignorato questi episodi: -Calunnie', ha dichiarato, -il rapporto dell'Fbi dimostra che si tratta di calunnie. John Tower è stato mio collega e amico e so che non è alcolizzato e che è serio». Resta da vedere quale efficacia avrà Tower come ministro della Difesa dopo tutti questi scandali, se la sua nomina verrà ratificata. e.c.

Luoghi citati: America, Estremo Oriente, Ginevra, Pechino, Tokyo, Washington