Torino spaccato in due chi lotta e chi vende

Torino spaccato in due, chi lotta e chi vende La sconfitta di Marassi lascia il segno: squadra decimata e dirigenti sempre più decisi a lasciare Torino spaccato in due, chi lotta e chi vende Luca Blangino conferma le intenzioni del gruppo: «Stiamo sollecitando la conclusione della trattativa, abbiamo fede nell'operazione» Presto una decisione - Voci fiorentine su Agroppi, ma Sala resta - Per Zago stagione finita, domenica fuori ancbe Ferri e Sabato TORINO — Ironie sul Toro nel foyer di Marassi, domenica. Povera squadra, dove finirà? Battuta facile e crudele. I presidenti Mantovani e Gerbi sottobraccio prima della partita. Alla fine i quattro gol del vantaggio blue t chiato facevano la differenza. Di squadra, ma soprattutto differenza societaria. Patron Mantovani si coccola la sua Samp e difende Boskov malgrado colga solo mazzi di insalata in un orto che potrebbe produrre meloni. Gerbi e De Finis sono invece allo stremo. Li prende in giro anche Sandro Mazzola in tv parlando di -Torino abbandonato-. Presidente e amministratore delegato erano a Marassi. Ad illudersi, a soffrire. Al ritomo, altre contestazioni. A De Finis non è bastato ammettere errori. Dossena, nella settimana di vigilia, aveva dato una mano... Auguriamo a Beppe di aver parlato per scienza sua: sarebbe penoso (per lui) se si facesse condizionare prima ancora di iniziare la carriera politica cui aspira. Al momento il Torino è spaccato a metà. Da una parte la squadra che lotta e sbaglia, e rischia la B. Dall'altra i dirigenti sempre più convinti dell'urgenza della cessione. La sostituzione di Radice aveva ottenuto solo la tregua natalizia della protesta dei tifosi. Intanto Sala e alle prese con gli stessi problemi, come previsto. Per la cessione sembra vicino il passaggio del Torino al gruppo Blangino. Ha almeno il pregio di non nascondere il suo interesse all'operazione. Luca Blangino, leader del gruppo, ieri al telefono dal suo stabilimento (linea Car¬ ni) di La Loggia: -Rinnovo la disponibilità da parte nostra, malgrado le incertezze della controparte. La documentazione sulla situazione economica della società ci è stala inviata solo parzialmente, le trattative sono faticose ma vanno aitanti. La nostra volontà è di accelerare, stiamo sollecitando. Seguiamo con dispiacere le vicende della squadra, ma questo non cambia la situazione. Ripeto che non vogliamo spe¬ culare sulla classifica. Abbiamo fede nell'operazione-. Nessuna decisione ieri sera dopo il conclave negli uffici della Fonderia Gerbi. Presenti il presidente, l'amministratore delegato, i componenti del comitato consultivo Mattio, Salvadore e Salvadori. Fiducia a Sala. Anche se da Firenze arrivano notizie di un nuovo contatto con Agroppi. Un richiamo di Radice? Gigi oggi sarà a Torino, ma per affari suoi. Quanto alla cessione del club. De Finis sembra il più deciso a chiudere in fretta. Per liberarsi da un peso. Mario Gerbi. nel caso si concretizzasse l'operazione Blangino. si sente più garantito. Ci aveva detto Luca Blangino un mese fa: -Prevediamo l'inserimeido di Massimo Gerbi (figlio del presidente, ndr) alla vicepresidenza-. Con una precisazione: -Il presidente sarà della nostra famiglia-. La squadra oggi riprende il calvario da Asti, lontano dalle tensioni. Per Claudio Sala di nuovo emergenza: contro la Lazio saranno assenti Ferri e Sabato (in odore di squalifica) e Zago. Per il centrocampista scontratosi con Victor le radiografie di ieri non sono state confortanti. Oggi il prof. Solini farà il punto. La distorsione del ginocchio è seria, i legamenti hanno sofferto. Si prevede un intervento chirurgico. Stagione finita. Si discute ancora sulla prestazione di Marassi. Toro coraggioso o scriteriato? Coinvolto Cravero: si è spinto troppo in avanti? 11 capitano accetta e replica con pacatezza: -Comprendiamo i tifosi, non chi ignora quanto accade sul campo. Io avanti? Ma Comi va a chiudere. Se una volta lo scambio non è riuscito mi prendo le colpe ma non accetto generalizzazioni. Adesso? Siamo consci delle nostre responsabilità e abbiamo ancora tanta voglia di reagire-. E che squadra domenica, per l'ennesima ultima spiaggia? Senza il salasso di tre titolari. Sala avrebbe tentato la carta delle tre punte (Bresciani, Muller e Skoro insieme). Adesso tutto diventa ancora molto più difficile. Bruno Pcrucca

Luoghi citati: Asti, Firenze, La Loggia, Lazio, Torino