Winnie Mandela attacca «Una congiura del clero»

Wìnnie Mandela attacca «Una congiura del clero» «Spero che mi arrestino, dimostrerò la mia innocenza» Wìnnie Mandela attacca «Una congiura del clero» «Ho sottratto quel ragazzo alle morbose attenzioni dei religiosi» LONDRA — Winnie Mandela, decisamente in disgrazia dopo i recenti e gravi fatti di cronaca che l'hanno coinvolta, ritiene di essere vittima di una odiosa campagna scatenata contro la sua persona dal clero bianco. La moglie di Nelson Mandela, il leader storico del nazionalismo nero e del Congresso nazionale africano (Anc), ha espresso questo suo convincimento nell'intervista rilasciata ieri al Daily Express. -L'intera faccenda è stata orchestrata da qualcuno che vuole destabilizzare il Paese creando una situazione che non consenta la scarcerazione di mio marito», afferma la Mandela, chiamando in causa esponenti del Consiglio sudafricano delle Chiese da lei accusati di omosessualità. La donna ha detto di essere pronta a comparire in tribunale, dove -Dio dimostrerà la mia innocenza e potrò provare che nessun assassinio è siato commesso nella mia. casa». -Auspico dunque di esse¬ re arrestata per poter difendere il mio nome in tribunale invece di essere giudicata dal dubbio e dal sospetto». Nell'intervista la donna sostiene che tutto è cominciato quando, grazie al suo intervento, quattro ragazzi hanno potuto lasciare una missione della Chiesa metodista, ed in questo modo sfuggire alle -attenzioni» dei religiosi. Tra quei ragazzi c'era anche il quattordicenne Stampei Sepei, ritrovato lo scorso mese cadavere, con la gola squarciata, in una discarica di Soweto, il ghetto nero di Johannesburg. Seipei è il ragazzo che sarebbe stato ucciso dalle guardie del corpo di Winnie Mandela proprio nella casa di quest'ultima. -Stampie non è morto... il corpo ritrovato non è il suo e quando è andato via era in buona salute», ha affermato Winnie Mandela. L'intervista è stata rilasciata prima che la polizia perquisisse, domenica, da cima a fondo l'abitazione della moglie di Mande¬ la trovandovi fruste, bastoni, manganelli di gomma, abiti che si sospetta -macchiati di sangue». La perquisizione, cominciata alle 3 del mattino si è conclusa otto ore più tardi. Guidava gli agenti il generale Jaap Joubert, l'ufficiale cui è affidata l'inchiesta sulla morte di Stampei, scomparso misteriosamente il 29 dicembre scorso. Nel corso della perquisizione la polizia ha arrestato anche quattro guardie del corpo di Winnie Mandela. -Abbiamo rinvenuto impronte digitali e tracce di sangue che verranno esaminate in laboratorio», ha rivelato il generale Joubert. Li polizia, ha aggiunto, tenterà di dimostrare davanti al magistrato che alcuni giovani che facevano parte della «United football club», la squadra di calcio della Mandela, e che vivevano nella sua casa svolgendo la funzione di guardie de! corpo, hanno aggredito il ragazzo che è poi morto, ha affermato l'alto ufficiale. (Agi)

Persone citate: Jaap Joubert, Joubert, Nelson Mandela, Soweto, Winnie Mandela

Luoghi citati: Londra