Sogli ormoni più vicino l'accordo tra Usa e Cee di Ennio Caretto

Sugli ormoni più vicino l'accordo tra Usa e Cee Sugli ormoni più vicino l'accordo tra Usa e Cee DALLA REDAZIONE WASHINGTON — Lo spettro della guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cee ha compiuto ieri un passo indietro con l'apertura dei negoziati sulla carne agli ormoni americana e sui pelati ed altri prodotti agricoli europei. Il commissario all'Agricoltura della Cee Me Sharry e quello agli Esteri Andriessen hanno delineato un possibile compromesso con il negoziatore Usa degli scambi internazionali Hills e i ministri Yeutter (agricoltura) e Mosbacher (commercio). Com'è noto, la Cee ha vietato l'importazione di carne agli ormoni americana in base alle sue leggi sanitarie, e per rappresaglia gli Stati Uniti hanno imposto dazi del 100% sui pelati e altri prodotti agricoli europei all'importazione, colpendo soprattutto l'Italia. Il compromesso, su cui i cinque negoziatori continueranno a discutere oggi, verte sui seguenti punti principali. 1 ) Gli Stati Uniti riprendono a esportare carne verso la Cee ma si limiteranno a trattare solo partite allevate senza l'utilizzo di ormoni, debitamente certificate, e revocheranno i dazi imposti sui pelati e altri prodotti agricoli europei 2) la Cee rinvia l'imposizione di dazi del 100% sulla frutta secca americana, una rappresaglia che avrebbe dovuto attuare domani; 3) vengono formate due commissioni miste di esperti, una richiesta dagli Usa sulle conseguenze dell'impiego degli ormoni e di altre sostanze chimiche sui vari prodotti agricoli, l'altra richiesta dalla Cee sulla legalità delle misure di ritorsione adottate dagli americani. Proprio quest'ultima richiesta rende incerta l'ipotesi che il compromesso sia raggiunto già oggi. La Cee è d'accordo con gli Stati Uniti sull'opportunità di stabilire norme di comportamento per il futuro; ma teme che gli Usa vogliano aprire un varco nelle sue leggi sanitarie. La settimana scorsa, il ministro del Commercio italiano Renato Ruggiero ne ha fatto una questione di sovranità ammonendo la signora Hills, Yeutter e Mosbacher che la Cee non potrà rimangiarsi il divieto all'importazione della carne agli ormoni anche se una commissione di esperti li proclamasse innocui, né accettare interferenze nel processo di integrazione economica legato al '93. A loro volta, gli Usa non vogliono che sia limitata la loro libertà d'azione, anche in vista dei possibili riflessi sul negoziato per l'agricoltura. La signora Hills ha assunto un atteggiamento bellicoso, dicendo anche che se gli europei non apriranno i loro mercati gli americani glieli faranno aprire -con il piede di porco*. Ieri, all'inizio dei colloqui, Andriessen è parso cautamente ottimista: 'Quello che è fluido non è congelato», ha detto con un sorriso. Per l'Italia, è essenziale che il contenzioso venga risolto in fretta e bene. Com'è capitato in passato per la pasta, e potrebbe capitare prossimamente per le telecomunicazioni, il nostro Paese finisce per essere il più danneggiato dalle guerre commerciali. Ruggiero lo ha fatto presente ai suoi interlocutori, ammonendoli che l'atteggiamento italiano all'interno della Comunità potrebbe diventare più rigido. Ennio Caretto

Persone citate: Andriessen, Hills, Renato Ruggiero, Yeutter