Sardegna sempre più assetata Mannino: stato di calamità

Sardegna sempre più assetata Mannino: stato di calamità In crisi anche l'industria, danni per decine di miliardi Sardegna sempre più assetata Mannino: stato di calamità II ministro concede una proroga di due anni per le cambiali agrarie ROMA — «La siccità in Sardegna? In termini economici è come un terremoto-, aveva detto qualche giorno fa un tecnico dell'Ente del Flumendosa. E a Roma qualcuno l'ha ascoltato. Ieri il ministro dell'Agricoltura, Calogero Mannino, ha dichiarato lo stato di calamità eccezionale per la Sardegna, vista la gravissima siccità che mette in crisi l'isola. La pioggia non arriva, i contadini lamentano danni per decine di miliardi, a Cagliari l'erogazione d'acqua è ridotta a meno di dieci ore al giorno. Alcuni consorzi industriali, tra cui quello di Iglesias. e persino la centrale dell'Enel di Portoscuso sono sul punto di interrompere l'attività. In crisi anche le imprese zootecniche: la terra è inaridita, mancano erba e foraggio per gli animali. In risposta al »grido di dolore» dei sardi, il ministro Mannino ha preso un altro provvedimento: con un decreto ha differito di due anni la scadenza delle cambiali agrarie a carico di contadini e allevatori danneggiati dalla siccità. Il decreto attende solo la firma del ministro del Tesoro, Giuliano Amato. Erano 40 anni che l'isola non conosceva un inverno tanto «asciutto», Ma l'emergenza di questi giorni non è improvvisa, arriva da lontano. In Sardegna da tre anni il livello della pioggia è molto al di sotto della media regionale. Manca anche l'acqua per spegnere gli incendi, che divorano ettari di boscaglia inaridita; tra poco per alimentare gli acquedotti sarà necessario pompare la fanghiglia che da anni ristagna sotto le dighe dei fiumi. Liquido malsano, con alte per¬ centuali di cloruri. Previdente, la Regione ha emulato il Donat-Cattin del decreto sull'atrazina, triplicando il limite di tollerabilità dei cloruri nell'acqua potabile. E se l'emergenza, anzi, la ••calamità- è tanto grave ora, nella -stagione delle piogge-, cosa accadrà in estate, quando la Sardegna sarà invasa da migliaia di turisti? Non resta che sperare nel tempo, dunque. E almeno su questo fronte i sardi non stanno lasciando nulla di intentato. Nel paesino di Gavoi la gente ha invocato la pioggia portando in processione la statua di Sant'Antioco; non accadeva da mezzo secolo. Pare addirittura che nelle campagne i pastori stiano rispolverando antichi riti di carattere pagano: agnelli sgozzati e altre formule rituali. Per ora. tutto inutile. r. cri.

Persone citate: Calogero Mannino, Donat-cattin, Giuliano Amato, Mannino