Si chiama Aida e canta come Zucchero E' l'Emergente con una marcia in più

Si chiama Aida e canta come Zucchero E' l'Emergente con una marcia in più Si chiama Aida e canta come Zucchero E' l'Emergente con una marcia in più SANREMO — Sono questi gli otto cantanti selezionati fra i 36 Emergenti nei primi tre giorni del -pre-Sanremo*: Aida, Marina Arcangeli, Aleandro Baldi, Gepy and Gepy, Santarosa, la Steve Rogers Band, Paola Turci, Stefano Borgia. E' fra gli otto Emergenti che canteranno la prossima settimana, e si sapeva già. Ha buone chances per esser anche la vincitrice: la sua canzone 'Questa pappa* rischia di diventare il tormentone della primavera. Aida, matura ragazza che la scorsa estate cantava una ribalda mamma blues, è una cantante davvero emergente: come si è trovata in questi giorni, in questo Casinò preso d'assalto dalle clientele musicali? Aida ha molto visto e molto vissuto, ed è una signora: •Cosa debbo dire, io odio le competizioni, e questa la odio ancora di più. Pazienza quella dei Campioni, che ha un suo senso, ma qui siamo in trentasei, c'è gente che canta e che non ho mai sentito nominare, tutti mi dicono: tu la settimana prossima ci sarai, ed è seccante veder gli altri perdere, anche se Aragozzini nelle sue scelte ha avuto un certo coraggio, ha lascialo a casa Mino Reitano*. Questo 1989 dovrebbe es¬ sere l'anno di Aida, il team che le lavora intorno spera di farne, con le debite differenze, una specie di Zucchero al femminile: il suo produttore Alberto Salerno le sta cucendo addosso una serie di brani scanzonati e ballabili, chiusi in un album che uscirà in aprile. Impresari le stanno facendo la corte, per mettere in piedi la sua prima tournée da solista: 'Ma quando uscirò voglio uscir bene, nel mio genere debbo poter affrontare la concorrenza degli americani. Per la musica che faccio, ho bisogno di un gruppo solido, con dei bei fiati. Ho bisogno di uno che voglia investire quattrini su di me*. In comune con Zucchero, Aida ha non solo il grande amore per il blues e il rhythm'n'blues, ma anche una gavetta lunga e oscura alle spalle; però è stata una gavetta felice, di far la corista era contenta: 'Vivevo benissimo. Ho comincialo nel 75 con Pappalardo e Mia Martini, ho cantato per tanti anni anche nelle sale d'incisione, con la Oxa, Marcella, Zucchero*. La convivenza più lunga è stata con Loredana Berte, che le dava grande spazio nei suoi concerti e che le ha prodotto anche un 45 giri, <■/ go crazy*: 'Abbiamo litigato sulla storia del suo pancione a Sanremo, perché io insistevo che avrebbe dovuto difendere la sua scelta e lei era andata nel pallone. Nessun'altra cantante mi avrebbe dato tanto spazio: Loredana ha un caratteraccio ma è una brava persona*. Ha passato allegramente i trent'anni. Che cosa vuol dire arrivare al successo nella piena maturità, Aida lo spiega con parole pacate: "Sono più consapevole di quel che faccio, sto attenta a non chiudermi nel ruolo di blues woman, con la mia voce posso fare tante cose. Dò più importanza ai testi, e poi mi accorgo che più invecchio più divento idealista. Mi sono capitate tante cose, ho cercato di reagire». Si vede che ha una voglia di vivere scatenata, confessa: "Sono stata in carcere, per una settimana, per una storia di cocaina, è stato nell'85 quando fu coinvolto anche Strehler. La cosa è ancora in appello, io slavo dentro e piangevo, piangevo, pensavo solo a quello che avrebbero pensato gli altri. Per giunta, ero appena uscita da una delusione amorosa. Ma ne sono uscita più forte*. Aida ha un bel sorriso aperto, una faccia proprio simpatica. m. v. am Aida, una Emergente che la sa lunga sulla vita

Luoghi citati: Sanremo