«I russi uccisero a Katyn»

«I russi uccisero a Katyn» Un documento a Londra sulla strage degli ufficiali polacchi «I russi uccisero a Katyn» Il dossier della Croce Rossa è stato trovato al Foreign Office da uno storico di Varsavia - Il massacro sarebbe avvenuto nel '40 quando la zona era occupata dai sovietici, e non dai nazisti VARSAVIA — Un documento confidenziale della Croce Rossa polacca (Crp) datato giugno 1943 e pubblicato ora dal settimanale Odrodzenie ìndica come data probabile del massacro degli ufficiali polacchi nella foresta di Katyn, in Bielorussia, il periodo marzo-maggio 1940, ciò che suggerisce una chiara responsabilità dei sovietici e non dei tedeschi come sin qui sostenuto dalla propaganda comunista. In seguito all'invasione della Polonia da parte degli eserciti hitleriani nel settembre 1939, l'Urss occupò territori orientali della Polonia, inclusa la Bielorussia dove nei pressi di Smolensk sorge la foresta di Katyn. I tedeschi non occuparono quel territorio che in seguito alla campagna militare contro l'Urss iniziata nel giugno 1941. Il rapporto della «Crp», sti¬ lato dal segretario della organizzazione Kazimierz Skarzynski, fu da questi presentato al consiglio generale della Croce Rossa polacca nel giugno 1943. Nel giugno 1945 — scrive Odrodzenie — una copia unica del documento fu consegnata all'incaricato d'affari britannico a Varsavia e trasmessa a Londra nella primavera del '46. Essa è stata ora ritrovata da un ricercatore polacco negli archivi del Foreign Office. n documento, che reca il numero d'archivio britannico N/5269, fu celato al governo polacco in esilio a Londra verosimilmente per non turbare le relazioni della Gran Bretagna con Mosca. In un commento, datato 1945 e allegato al rapporto consegnato agli inglesi, l'autore Skarzynski indicava chiaramente, secondo quanto lascia intendere la presentazione fatta a da Odrodzenie, la responsabilità sovietica. La commissione della «Crp» si era al contrario — viene sottolineato — rifiutata di indicare i presunti responsabili dell'eccidio per evitare di giovare alla propaganda tedesca. Il rapporto, rinvenuto da Wlodzimierz Kowalski — storico legato al potere — è pubblicato nel momento in cui si fanno sempre più vive le attese per i risultati dei lavori della commissione mista polacco-sovietica che deve fra l'altro far luce sul massacro degli ufficiali polacchi, i corpi di 4343 dei quali furono rinvenuti nelle fosse comuni di Katyn. Nessun risultato ufficiale dell'inchiesta è però ancora stato reso noto. I principali elementi che — secondo il rapporto della «Crp» — permettono di datare alla primavera del 1940 la morte degli ufficiali polacchi sono i documenti trovati sui corpi delle vittime nonché gli alberi di pino cresciuti sulle fosse comuni in mezzo a pini più vecchi. Oltre alla testimonianza della popolazione locale che aveva visto gli ufficiali polacchi prigionieri dei sovietici. Basandosi sull'esame di circa 300 corpi riesumati al momento della compilazione del rapporto, questo suggerisce che sul posto sia avvenuta una esecuzione in massa facendo rilevare che gli ufficiali erano stati uccisi con colpi alla nuca. Il rapporto della Croce Rossa è il primo documento polacco reso noto sull'eccidio di Katyn. Sino a questo momento erano noti un protocollo di un gruppo internazionale di esperti in medicina legale e criminologia, un dossier nazista ed un documento pubblicato dai sovietici nel gennaio 1944. (Ansa)

Persone citate: Kazimierz Skarzynski, Kowalski