Sanremo, primo brivido con l'emergente D'Angiò di Marinella Venegoni

Sanremo, primo brivido con l'emergente D'Angiò Sanremo, primo brivido con l'emergente D'Angiò □AL NOSTRO INVIATO SANREMO — Povero Pino D'Ansio, ha stabilito un primato in questa vigilia di Festival. Aspettando Sanremo, concorrendo fra gli Emergenti nello spazio pomeridiano di «Big», è svenuto sul palco del Casinò in diretta su Raiuno: erano le 17.30 di ieri, aveva appena risposto a monosillabi al presentatore Claudio Lippi. Mentre correva il playback di una sua canzone carina, vecchia e molto cantata. Ma che idea, in cui precorre il rap. e andato giù lungo e disteso. Nessuno è corso ad aiutarlo. D'Angiò è un mattacchione e tutti pensavano che fosse una trovata. Poi. visto che non si muoveva, è stato tirato su e portato fuori, dove si è subito ripreso. Il medico ha sentenziato «stress-, gli ha consigliato una bella dormita, e oggi tornerà a cantare la sua canzone tutta intera. D'Angiò a parte, questa settimana di prefestival si è subito rivelata piuttosto moscia. La gara fra Emergenti al pomeriggio tocca livelli patetici, culminati ieri con un tal Carlo Alberto: in nero e oro con sotto una tremenda callòtta rossa, che egli ha osato esibire per mostrare i muscoli, ha mimato la sua canzone II re del rock, roba da chiudergli l'ingresso in tv finché campa. C'era anche Luciano Bruno, il pianista di pianobar sponsorizzato da Banfi, visibilmente fuori posto; e fuori posto per motivi più nobili sono apparsi Goran Kuzminac, reo di somigliar troppo a De Gregori. Alberto Solfrini e soprattutto la vivacissima Aida, che ha una marcia in più. Più che una rassegna di emergenti. sembrava di essere all'ora del dilettante in playback, e l'ascolto tv è stato adeguato, nella prima puntata di mercoledì, al prodotto: 908 mila spettatori. Il playback non risparmia il PalaBarilla con i suoi ospiti intemazionali, dove lo sponsor, che ha sborsato più di quattro miliardazzi. ha cominciato subito a sbandierare spaghetti e biscottini: prima del 24, tutti vorranno nutrirsi solo con verdure crude. Ma l'impatto è stato modesto, perché la audience dell'altra sera, con lo spettacolo iniziato all'una di notte dopo la boxe, ha toccato il minimo storico di 39 mila telespettatori. Non che le cose vadano meglio sotto la tenda, egregiamente equipaggiata, dove per motivi tecnici fa un freddo cane e bruciano gli occlù per via dei fumi dello spettacolo: gli spettatori paganti erano cento mercoledì, sono diventati 120 ieri sera, e tutti gli altri* sono entrati per riempire. Evidentemente questa parte della maniiesta7:me non è stata pubblicizzata a sufficienza, e il popolo dei giovani arriverà a veder cantare i suoi idoli soltanto la prossima settimana. E sì che c'erano gli Europe, divi delle adolescenti, e altra gente assai più interessante di loro, a partire dai Fine Young Cannibals. il cui cantante Roland Gift ha una voce fra le più intriganti in circolazione oggi, per continuare con Johnny Clegg, il sudafricano bianco ebreo che lotta con le canzoni contro l'apartheid, e per finire con Guesh Patti, erede Anni Ottanta di Edith Piaf, che l'anno scorso qualche bacchettone aveva definito scandalosa. Per la verità, sapere quali sono gli ospiti da una sera all'altra non è così semplice come potrebbe sembrare, siamo nel regno del «ivork in progress-, e nella visibile confusione del debutto il povero Aragozzini si aggira sempre più magro e qualche volta spaurito, sempre chiuso nel suo cappottino. Sono stati introdotti ad esempio ospiti anche italiani: l'altra sera i Guernica. già Mondorhama. già qualcos'altro; ieri sera Massimo Priviero e Alessandro Bono, reduci da «DOC» di Arbore, sabato toccherà a Jo Squillo. Stasera sono annunciati personaggi interessanti, fra i quali Enya, la bella ex voce dei Clannad. i Moncada e il glorioso Eric Burdon. La trasmissione tv è programmata ad orari decenti, intomo alle 22,30. E cosi più gente avrà modo di prender contatto con i tre presentatori di Videomusic, l'emittente giovanile di videoclip, che affiancano l'esotica ed elementare Kay Sandwik. Nel loro ambiente. Videomusic, sono a loro agio; qui cadono un po' i due inglesi Clive Grimths e Rick Hutton, sembra che vogliano far divertire gli scemi; mentre Ann Claire Mate, che rende moltissimo su Videomusic, demenziale e provocante com'è, l'altra sera ha dato una lezione di gran giornalismo: -Vedete — ha detto ai 39 mila telespettatori — gli artisti intervistati subito dopo aver cantato sono più veri, non possono mentire-. Kay Sandwik aveva appena fatto al gruppo di turno una domanda molto imbarazzante, del tipo: -Come s'intitola il vostro ultimo disco?-. Marinella Venegoni D'Angiò svenuto sul palco del Casinò: i mudici ora gli hanno consigliato una lunga dormita

Luoghi citati: Guernica, Sanremo