Quello che conta è non pattinare di Gianni Rogliatti

Quello che conta è non pattinare Sull'onda della trazione integrale Quello che conta è non pattinare Sistemi antislittamento sempre più perfezionati Il mercato delle vetture a trazione integrale e dei fuoristrada, por i quali il «4x4- è elemento fondamentale, è in continuo aumento. C'è una richiesta crescente di veicoli capaci di "Scaricare- i cavalli a terra in modo particolarmente efficace. Sull'onda di questo successo i costruttori hanno perfezionato vari sistemi per il miglioramento della trazione, dai differenziali a slittamento limitato agli autobloccanti e ai dispositivi per impedire il pattinamento delle ruote attraverso il controllo della potenza del motore. Pochi anni fa il differenziale a slittamento limitato era montato solo su alcune vetture sportive ad altissime prestazioni. Oggi abbiamo almeno tre differenziali di questo tipo: quello classico a lamelle, il Toisen e il viscoso lo Ferguson). Tali dispositivi sono impiegati sia per controllare le due ruote di un asse sia come ripartitori della coppia motrice nelle vetture a trazione integrale. Ma ormai si va verso i veri autobloccanti, cioè differenziali che in condizioni normali funzionano come tali, lasciando libere le ruote di girare a velocità diversa in curva, ma che in caso di pattina¬ mento (segnalato da sensori di velocità posti su ciascuna ruota) si bloccano progressivamente grazie a centraline elettroniche e dispositivi idraulici. La Mercedes offre questo sistema su alcuni modelli, mentre su altri usa il dispositivo antislittamento che regola la potenza del motore (idem fanno Volvo e Bmw). E la Ferrari sta sperimentando il dilferenziale «elettronico». E la Honda annuncia un dispositivo per il controllo del differenziale su vetture a trazione anteriore. Il dispositivo antislittamento che agisce sul motore si interpone tra il pedale dell'acceleratore e la farfalla del sistema di alimentazione. Se il guidatore è troppo «scattoso» e le ruote tendono a slittare, la centralina elettronica interviene a ridurre la potenza, indipendentemente dalla posizione dell'acceleratore. Come si vede, l'automobile diventa sempre più «intelligente» per prevenire e rimediare gli errori umani. In questo processo evolutivo c'è un solo pericolo: che si possa ingenerare eccessiva fiducia nelle capacità del mezzo di superare qualsiasi situazione critica. Gianni Rogliatti

Persone citate: Ferguson