Come ti realizzo un'auto «buona» di Renzo Villare

Come ti realizzo un'auto «buona» Qualità e affidabilità: qui si gioca la grande sfida tra i costruttori Come ti realizzo un'auto «buona» La prima fase si apre con la progettazione, ormai attuata tramite computer - L'importanza degli impianti industriali automatizzati - Fiat in primo piano con la Tipo e il Fire - Classifiche europee Un'automobile moderna è composta mediamente di oltre 10.000 pezzi, integrati in 250 gruppi fondamentali e un numero ancora maggiore di sottogruppi. Si tratta di un prodotto «complesso», che per la sua destinazione ultima deve contenere tutta una serie di valenze progettuali, costruttive e tecniche senza perdere di vista l'estetica finale, anch'essa assai importante. Un'auto deve essere bella, ma soprattutto deve essere sicura, affidabile, ben costruita, insomma di alta qualità. E qui si gioca la sfida fra le Case. Per ottenere vetture di qualità, 1 grandi costruttori hanno speso e spendono cifre cospicue. Ad esempio, il Gruppo Fiat ha avviato da anni un progetto di lavoro che ha portato l'intera produzione a livelli molto elevati. Per ottenere uno standard sempre migliore, nel triennio in corso Torino ha deciso investimenti aggiuntivi per circa 1000 miliardi di lire e l'assunzione di 600 nuovi tecnici e progettisti. La «qualità», del resto, è determinante non soltanto nella creazione dell'immagine del costruttore, ma anche per arrivare a più alti volumi di vendita. Si acquistano, in¬ fatti, maggiori quote di mercato quando alla clientela si offrono automobili la cui validità non è solo legata a spinte emozionali o di marketing, ma si basa su specifiche caratteristiche. Tra l'altro, non è detto che un'auto «buona» debba essere per forza un'auto «costosa». La qualità, infatti, non sempre è strettamente legata al prezzo: un'utilitaria piena di tecnologia può essere, ad esempio, molto più valida di un'ammiraglia dal look accattivante, ma povera di contenuti. Minori sono gli interventi da effetture su una vettura e più ridotti risultano, quindi, i costi di gestione. Un recente raffronto statistico ha dimostrato, a questo' proposito, come sia cresciuto percentualmente l'utilizzo dei materiali di -normale manutenzione ordinaria» e sia, invece, diminuito quello legato alle riparazioni sulle parti meccaniche. Per arrivare nel campo della qualità alla soglia del «difetto zero» occorrono, dunque, forti investimenti specifici e di progetto. Per il solo modello «Tipo», la Fiat ha investito complessivamente 2300 miliardi di lire e oltre 600 per la famiglia dei motori -Fire», di cui l'altro giorno è uscito il duemilionesimo esemplare. In questo settore, la Fiat sta ottenendo significativi riconoscimenti Nella Germania Federale, la rivista «Auto Motor und Sport» ha recentemente reso noti i risultati di un test, durato 5 anni, che ha controllato oltre 250 officine di assistenza di tutte le Case presenti su quel mercato. La Fiat è risultata prima precedendo, nell'ordine, la giapponese Subaru, la Volkswagen e Case considerate di altissimo livello, come Porsche, Mercedes e Bmw. Anche in Gran Bretagna, le vetture del Gruppo torinese hanno ottenuto un importante risultato: una statisti- ca. gestita dalla motorizzazione civile inglese, ha dimostrato che le Fiat sono tra le auto che durano di più e che conservano il maggiore valore aggiunto. Ottime performances, che si sommano alla leadership sul mercato continentale. Ma come si fa a costruire una buona auto? -Anzitutto — rispondono gli specialisti — deve essere ben progettata. A questo servono i sistemi computerizzati Cad-Cam. Già in sede progettuale, essi permettono che la vettura venga disegnata con una generalizzazione delle tolleranze. Vi e poi l'automazione nel montaggio: l'utilizzo dei robols per la Tipo e il caso più recente, cosi come l'impianto di Termoli, dove si costruiscono i motori Fire, è l'esempio più avanzato di stabilimento informatico . Concludono i tecnici: «A questo si deve aggiungere la qualificazione degli addetti, l'enorme progresso dei materiali i quali, prima, durante e dopo la produzione devono rispondere a specifiche di qualità che sono poi quelle che si ritrovano sulle vetture e che ci permettono di dire che abbiamo acquistato una buona automobile'. Renzo Villare

Persone citate: Tipo

Luoghi citati: Germania Federale, Gran Bretagna, Termoli