Ciampi richiama i banchieri sugli impieghi

Ciampi richiama i banchieri sugli impieghi Ciampi richiama i banchieri sugli impieghi MILANO — La Bundesbank non ha seguito la speculazione e ha lasciato invariati i tassi tedeschi. Probabilmente ha solo preso tempo, ma è bastato questo per cambiare tono al mercato. Le monete dello Sme hanno ceduto gran parte del terreno recuperato mercoledì, n marco, che era balzato a 735,30 lire, si è attestato su quota 731. Gli osseivatori non escludono neppure che il mercato possa riassumere la tendenza in atto ormai da mesi, con un ritorno di fondi sulla lira. Mercoledì e ieri la Banca d'Italia è stata alla finestra a guardare, ma nel pomeriggio si è avuta una contenuta controreazione, per cui il marco è risalito a 731,87 lire, il franco francese a 214,97 (da 214,33), il fiorino a 643,60 (da 646,90) e il franco belga a 34,90 (da 34.835). L'atmosfera del mercato resta incerta per la possibilità di movimenti dei tassi, che mantengono le tensioni nonostante la decisione della Bundesbank di rimandare la stretta. Fuori dello Sme, la sterlina è tornata ai suoi consueti valori: è stata fissata a 2383,9 lire dalle 2389 lire di mercoledì. Il dollaro, che ha segnato il passo in Italia (al Milano ha chiuso a 1352,85) ha messo invece a segno leggeri rialzi a Parigi, Tokyo, Francoforte: sulla piazza tedesca il biglietto verde ha chiuso a 1,8460 marchi (contro 1,8429 di mercoledì). L'andamento contrastato del biglietto verde è ora attribuito all'assenza di molti operatori in attesa, prima di assumere posizioni di rilievo, dei dati sul commercio estero Usa che saranno pubblicati oggi. Di tassi si è parlato a lungo nell'incontro che i maggiori banchieri italiani hanno avuto con Ciampi. Sul tappeto c'era un argomento scottante: la corsa agli impieghi che non accenna a diminuire. Ma è una corsa, questo almeno è l'ele¬ mento principale emerso dal summit, che non riguarda l'intero sistema creditizio. A tirare la volata ai prestiti concessi alla clientela è infatti una parte degli istituti di credito, quelli che hanno maggiori dimensioni oppure sono collocati in aree fortemente concorrenziali. A quanto si è appreso, gli uomini di via Nazionale, nel lanciare l'allarme per la notevole crescita degli impieghi bancari (secondo le stime Abi, l'incremento a gennaio sarebbe stato vicino al 20%), hanno disegnato una nuova mappa del mondo creditizio, dalla quale emerge una profonda diversificazione fra banca e banca. In altri termini, il fronte degli impieghi oggi appare frantumato e presenta una scalettatura a seconda delle caratteristiche di ogni singola banca, mentre prima il sistema si muoveva in maniera compatta. Di conseguenza, hanno avvertito gli uomini di Ciampi, se dovessero venire a cadere i fattori che permettono oggi di mantenere la situazione sotto controllo (un'economia reale ed un canale estero che tirano), si potrebbero anche introdurre eventualmente provvedimenti restrittivi. Questi però non sarebbero più rivolti indiscriminatamente all'intero sistema, ma mirati piuttosto a certe tipologie di banche, in base alle loro caratteristiche e al grado di rischiosità. Quanto ai tassi di interesse, sembra che le autorità monetarie siano orientate a mantenerli, per il momento, su livelli invariati Tuttavia, gli uomini di via Nazionale avrebbero invitato le banche a mantenere sotto controllo 1 finanziamenti a tassi marginali, cioè inferiori al «prime rate». In altri termini, BanWtalla teme che dietro una parte degli impieghi possano nascondersi anche fenomeni speculativi. c.r.

Persone citate: Ciampi

Luoghi citati: Francoforte, Italia, Milano, Parigi, Tokyo, Usa