Chi «buca» rischia la leucemia

Chi «buca» rischia la leucemia Il virus, scoperto in Usa, convive con quello dell'Aids Chi «buca» rischia la leucemia DALLA REDAZIONE WASHINGTON — Un virus rarissimo, che si sospetta causi la leucemia, si sta diffondendo tra i drogati che si «bucano». GU scienziati americani lo hanno scoperto nel 20 per cento circa di un gruppo di tossicomani di New York affetti da Aids e nel 20 per cento di un altro gruppo di New Orleans per ora sieronegativo, n virus è risultato presente, ma in percentuali molto minori, anche in gruppi di donatori di sangue nelle stesse città e a Los Angeles. Sino a un anno fa si pensava che solo 10-15 persone ne fossero portatori in tutti gli Stati Uniti. Il virus è l'Htlv II e, come quello dell'Aids, si propaga attraverso il sangue, le siringhe e il rapporto sessuale. I suoi effetti non sono noti con esattezza. Il dottor Robert Gallo, lo scienziato italo americano autorità in questo campo, ha però definito -spaventosa- la sua diffusione. «Non sappiamo da dove venga—ha detto—ma è una minaccia tanto grave quanto quella dell'Aids-. L'unica nota rassicurante riguarda le trasfusioni di sangue: il test anti-Aids vale anche per l'Htlv II e il rischio di un erro re per i pazienti è minimo. n virus fu isolato nel 1982 proprio da Gallo, che lavora per l'Istituto Nazionale di Oncologia, e dal dottor David Golde dell'Università del la California. Fu scoperto in un giovane californiano, «un bianco del ceto medio-, la cui fidanzata veniva dall'Alaska. Più tardi, Gallo lo trovò anche in una anziana ebrea della Siberia. •Sospettai che ci fosse qualche legame geografico — ha detto Gallo — e sono rimasto allarmato dal fatto che il virus dilaghi adesso tra i tossicomani e i malati di Aids-. Lo studioso ha precisato che l'Htlv II è simile all'Htlv I che provoca non solo la leucemia ma anche la sclerosi multipla e colpisce soprattutto il Giappone e 1 Caraibì. Questo virus ha un periodo di incubazione lunghissimo, tra 10 e 20 anni, e uccide solo tra l'I e il 2 per cento di chi ne è affetto. Entrambi i virus appartengono alla famiglia dei retrovirus che in passato si pensava affliggessero solo gli animali, ai quali causano il cancro. 'Anche questo è un particolare allarmante — ha concluso Gallo — cfte ci costringe a rivedere le nostre teorie-. Le ricerche che hanno scatenato l'allarme sono state condotte dal dottor Irving Chen dell'Università della California a New Orleans, tra 150 drogati, e dal dottor Ber¬ nard Poiesz dell'Università di Siracusa a New York tra altri 800 drogati. -Quando abbiamo trovato una percentuale del 20 per cento di infetti-, ha spiegato il dottor Chen -ne siamo rimasti così sorpresi che abbiamo voluto compiere un secondo esame: i risultati sono stati gli stessi-. Il dottor Poiesz si è detto trauamatizzato della coesistenza del virus con quello dell'Aids. La comunità scientifica americana attende la pubblicazione completa dei dati acquisiti dai ricercatori per avere un quadro più esauriente della situazione. Altre ricerche sono in preparazione presso l'Università di Stanford e i laboratori Abbott di Chicago. Ma la conferma del fenomeno è già giunta da Londra, dove il dottor Robin Weiss del St. Mary's Hospital ha dichiarato di aver constatato già due anni fa che il 5 per cento circa dei drogati a Londra portava l'Htlv II. Il dottor Weiss ha annunciato a sua volta nuove indagini anche fuori dall'Inghilterra. Dando la notizia del nuovo virus, il New York Times ha scritto che esso è stato collegato a un tipo particolare di leucemia ma potrebbe condurre anche ad altre malattie mortali. Il quotidiano ha chiesto che l'Istituto Nazionale della Sanità dedichi speciale attenzione al legami tra di esso e il virus dell'Aids.