E Mondadori pubblica Satana

E Mondadori pubblica Satana Annuncio dell'editore: il romanzo sarà a giorni in libreria E Mondadori pubblica Satana Riuniti ieri i vertici aziendali: «Rispettiamo la religione islamica ma la libertà d'espressione va garantita» - Solidali le altre Case: «Non si finirebbe più di sottostare a minacce» DAL NOSTRO INVIATO MILANO — La Mondadori manda in libreria-.tei prossimi giorni-, rispettando praticamente la prevista data di uscita, il romanzo di Salman Rushdie «I versi satanici-. La condanna a morte contro lo scrittore indiano emessa da Khomeini per presunte offese alla religione islamica, la taglia miliardaria, le minacce e i disordini avvenuti in Gran Bretagna e in altri Paesi, non hanno fermato il programma editoriale. In Mondadori è bastato un solo giorno per decidere. La pausa per-valutare il da farsi- è finita ieri a mezzogiorno con un'improvvisa e positiva riunione dei vertici aziendali. La pubblicazione viene motivata in questo modo: -Nel ribadire il profondo rispetto alla religione islamica, la casa editrice ritiene che una qualsiasi decisione restrittiva dell'opera di fantasia dello scrittore indiano infrangerebbe le regole di comportamento, accettate e praticate dalla comunità internazionale degli editori, per garantire la libertà di espressione-. Non una parola di più. Nessun dirigente ha voluto illustrare ulteriormente 1 motivi della decisione. Le reazioni nelle categorie interessate, editori e librai, sono favorevoli. Da Garzanti innanzi tutto, editore di due precedenti romanzi di Rushdie (-/ figli della Mezzanotte- e -La vergogna-): -Bene cosi — commenta Teresa Cremisi, direttore generale —. Altrimenti non si finirebbe più di sottostare a pressioni e minacce. Oggi Khomeini, domani la mafia, poi un sottosegretario. Ognuno deve invece fart il proprio mestiere, con coraggio e liberta-, uiovanni Ungarelli. direttore generale della Rizzoli Libri, pensa che -il rischio dovrebbe essere condiviso. Per questo mi sarei consultato con gli allr: editori e con i librai-, All'Associazione italiana editori (Aie) risponde il di¬ rettore Achille Ormezzano: -No, non ci hanno consultato. Ma è logico. L'Aie si occupa di questioni commerciali-. Per l'Associazione di librai (Alt) parla il presidente Remo Croce: -Neppure noi siamo stati consultati. Normale. Mondadori ha fatto beile. Noi forniamo un servizio, facciamo informazione. Guai ad aver paura. Se uno di noi non vuole un libro, è semplice: non lo ordina e non lo vende-. I librai in realtà quasi esultano. Sono a fianco di Mondadori. Interpretano la pubblicazione come una sfida, una vittoria della ragion democratica. Dice Romano Montroni, direttore delle 18 librerie Feltrinelli in Italia: -La libertà di espressione avviene anche nei luoghi dove le opere si vendono. Sono finiti i tempi bui-. E Marco Mottolese, direttore commerciale delle sette librerie Messaggerie Italiane: -Non abbiamo timori. Anzi, ho già ordinato anche l'edizione originale inglese. Qualcuno la può chiedere-. Quasi tutti i librai tratteranno il romanzo di Rushdie come un romanzo che si annuncia come un best-seller. Le stesse prenotazioni, qualche mere fa, prevedevano un numero triplo di copie rispetto a una comune opera di narrativa. 'I figli della Mezzanotte- ha lasciato un buon ricordo, toccando le 60 mila copie. -Io lo metto anche in vetrina — afferma Tonino Bozzi, di Genova — E ho già ordinato i libri precedenti dello scrittore-. Aggiunge Anna Maria Gandini, della Milano Libri: -Se tutti noi lo teniamo, come credo, voglio proprio vedere cosa fa Khomeini-. Intanto è in arrivo un nuovo libro di Rushdie. Si intitola -Il sorriso del giaguaro-. Lo pubblica Garzanti nella nuova collana -Coriandoli-. ■E'un viaggio intelligente in Nicaragua-, dice Teresa Cremisi. -E'previsto per giugno. Non lo tocco di li-. c.a.

Luoghi citati: Genova, Gran Bretagna, Italia, Milano, Nicaragua